Il leader nordcoreano Kim Jong-un dice di essere pronto a mettere tutte le armi nucleari nordcoreane sul tavolo dei negoziati
Durante la sua visita a sorpresa in Cina, durante la quale ha parlato a lungo con il presidente cinese Xi Jinping, leader nordcoreano, Kim Jong-un ha annunciato di essere pronto a denuclearizzare completamente la penisola coreana, a patto che Stati Uniti e Corea del Sud facciano lo stesso. Secondo la stampa cinese, il presidente cinese si è detto pronto a sostenere questa iniziativa. Il presidente Trump e il leader nordcoreano hanno concordato uno storico incontro, probabilmente entro la fine di maggio, per cercare di negoziare una soluzione alla crisi che da decenni si oppone a Corea del Nord, Corea del Sud e Stati Uniti, che si era notevolmente intensificata in anni recenti.
Dopo essersi copiosamente insultati a vicenda sulla stampa e su Twitter, speriamo che i leader americano e nordcoreano trovino forse un terreno comune per ridurre la pressione sulla penisola coreana. È notevole che questa possibile pacificazione trovi la sua origine nel riavvicinamento tra le due Coree durante le Olimpiadi invernali di quest'anno, che si sono svolte in Corea del Sud e che hanno visto una delegazione coreana mista.
In ogni caso, il cambiamento della situazione è tanto improvviso quanto inaspettato. Ma per la prima volta dalla fine della guerra di Corea, la Corea del Nord ha ora molti vantaggi nel suo gioco diplomatico:
- Ha dimostrato di possedere armi nucleari e sistemi di lancio a lungo raggio in grado di colpire non solo la Corea del Sud, ma il Giappone, le basi americane a Okinawa e Guam e persino il suolo americano.
- Lei è su iniziativa di pacificazione, in contrasto con il discorso marziale tenuto fino a poco tempo fa.
- Nonostante le sanzioni globali, l’economia nordcoreana è migliorata, i problemi alimentari, o anche le scorte di medicinali, e per quanto possiamo giudicare, il sostegno della popolazione nordcoreana al suo leader è piuttosto importante
- Infine, non dobbiamo trascurare il fatto che Kim Jong-un ha studiato in Europa, in particolare in Svizzera, e che è piuttosto imbevuto dello stile di vita occidentale.
Invertendo la dinamica, come ha fatto nelle ultime settimane, potrà ottenere un risarcimento molto consistente non solo dal campo occidentale, ma anche dalla Cina che, pur in una dinamica di confronto con gli Stati Uniti, non ha apprezzato di non avere il controllo del calendario degli eventi. Inoltre, la denuclearizzazione della penisola coreana rappresenterebbe, per la Cina, ma anche per la Russia, un vantaggio strategico, soprattutto se l’accordo prevedesse un ritiro, se non totale, almeno massiccio, degli americani dalla Corea del Sud.
Lungi dall'essere la bambola crudele presentata per anni, Kim Jong-Un avrebbe potuto benissimo guidare l'aumento delle tensioni, per ottenere la più importante compensazione politica ed economica.