Il Pentagono vuole rimuovere l'entità centrale che controlla il programma F35
In una lettera del 27 marzo 2018 al Congresso degli Stati Uniti, il Pentagono ha segnalato la sua intenzione di farlo dividere la singola entità responsabile del programma F35, in entità specifiche per ciascuna forza armata (Air Force, Navy e Marines). Questa misura mirerebbe a migliorare l'interazione tra le forze armate e l'industriale, e quindi a ridurre gli importantissimi costi di manutenzione del velivolo Lockheed, ma anche ad aumentare la sua disponibilità oggi molto insufficiente. Procedendo in questo modo, il Pentagono desidera trasferire parte delle operazioni di manutenzione del perimetro industriale alle stesse forze armate, e spera quindi di ridurre i costi di manodopera e i tempi di manutenzione dell'F35.
Contrariamente agli annunci del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti la scorsa settimana, c'è davvero un grosso problema quando i costi di manutenzione e sviluppo dell'F35 per il Pentagono. E questa misura si presenta come la chiave di volta del programma inteso a ridurre questi costi a livelli accettabili.
Se, infatti, il trasferimento di una parte significativa degli sforzi di manutenzione alle forze armate dovesse consentire una riduzione fino al 30% degli attuali costi di manutenzione, semplicemente a causa del minor costo del lavoro per gli eserciti che per l’industriale, difficilmente che il provvedimento riuscirà ad abbassare il punteggio finale oltre il 15-20%. Gli eserciti, infatti, potranno fornire manodopera diretta, ma dipenderanno sempre dai pezzi di ricambio forniti dal produttore. Inoltre, lo sviluppo dei dispositivi, che dipende interamente dal produttore, rappresenta dal 30 al 40% dei costi complessivi di manutenzione.
Infine, difficilmente il produttore manterrà i prezzi attuali dei pezzi di ricambio, poiché dovrà compensare un calo significativo del suo fatturato dovuto a questo cambiamento di procedura. Per tutti questi motivi, è probabile che la riduzione effettiva per ora di volo di questa misura raggiungerà il 15%, 20% nel migliore dei casi, riducendo l’ora di volo da 61.000 a 50.000 dollari.
Ma questa riduzione si applicherà solo all’aeronautica americana, alla marina americana e al corpo dei marines, non ai clienti esportatori dell’F35. In effetti, le infrastrutture da realizzare per effettuare queste operazioni di manutenzione sono fuori dalla portata delle forze aeree europee, che per la maggior parte operano solo un centinaio di aerei, o meno. Inoltre, per facilitare le trattative, Lockheed ha distribuito esclusive di manutenzione territoriale ai primi paesi acquirenti, come nel Regno Unito per la manutenzione degli F35 nella zona Nord Europa e in Italia per la zona Sud Europa. Le forze aeree europee che hanno scelto l'F35 non dovrebbero quindi vedere i benefici di operazioni di ottimizzazione della manutenzione dell'F35, e continueranno a finanziare a caro prezzo ogni ora di volo del caccia americano.
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