Per far fronte al rafforzamento delle capacità della marina russa e dell’aviazione navale nel Nord Atlantico, la Marina americana ha annunciato la riattivazione del 2esimoflotta, responsabile di questo teatro. Questa flotta è stata sciolta nel 2011 in seguito al calo delle minacce, in un momento in cui la Russia, presieduta da Dimitri Medvedev, era in una posizione migliore rispetto all’Occidente. Questa flotta era, con la 6a Flotta che operava nel Mediterraneo, simbolo della Guerra Fredda, incaricata di proteggere la circolazione di eventuali convogli di rinforzi provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada verso l'Europa in caso di conflitto con l'URSS.
Tuttavia la situazione è cambiata dagli anni 80. L’URSS disponeva allora di una potente flotta d’alto mare, di più di un centinaio di sottomarini d’attacco e di una decina di squadroni di bombardieri a lungo raggio in grado di colpire i convogli nel Nord Atlantico.
Oggi la Russia dispone solo di una cinquantina di sottomarini d’attacco, di cui solo una trentina abbastanza moderni da rappresentare una minaccia, e solo tre reggimenti di bombardieri a lungo raggio. Al momento la sua flotta d'alto mare, ereditata dall'era sovietica, è solo l'ombra di ciò che era. Oggi, infatti, le flotte europee da sole sarebbero in grado di affrontare le forze navali russe, anche se una parte significativa di esse si trova nel Mediterraneo (Italia, Spagna, FAN francese, Grecia).
D’altro canto, nelle zone costiere, come nel Mar Baltico o nel Mar Nero, la flotta russa dispone di numerose piccole navi molto ben armate e di sottomarini come il 638.3 Improved Kilo, molto efficienti e molto discreti, e quindi suscettibili di ostacolare considerevolmente le flotte e le forze della NATO, in particolare con i loro missili Kalibr.
In ogni caso, per il momento, l'attivazione del 2esimoLa flotta approfitta dell’esercizio di comunicazione volto a rassicurare gli alleati europei, o anche a sostenere un po’ la dipendenza europea dalla difesa statunitense, mentre si negoziano grandi contratti, piuttosto che affrontare una minaccia comprovata. Oggi la Marina degli Stati Uniti deve affrontare molto più la Cina che la Russia... Ma questo annuncio probabilmente incoraggerà la Russia a rafforzare le sue risorse navali, e quindi, forse, a farlo a scapito del rafforzamento delle sue risorse terrestri. Tuttavia, oggi, è in quest’area che le forze russe superano chiaramente le forze della NATO...