Taiwan schiererà radar passivi per contrastare i J-20 cinesi

Mentre le tensioni tra Pechino e Taipei continuano a crescere e l’ELP aumenta le sue manovre nei pressi dell’isola autonoma, le autorità taiwanesi hanno annunciato che presto dispiegheranno un sistema radar passivoper rafforzare le sue capacità di rilevamento, in particolare contro il caccia stealth J-20.

Infatti, i sistemi radar passivi, che utilizzano radiazioni elettromagnetiche di origine umana come la rete telefonica mobile, le trasmissioni televisive e radiofoniche, non sono sensibili alle tecnologie stealth utilizzate sugli aerei di quinta generazione come il J-5 o l'F-20. Questa capacità di rilevamento, associata alle prestazioni migliorate dei suoi F-35 modernizzati allo standard Viper block-16 e dotati, tra l'altro, di un radar AESA, consentirà alle difese taiwanesi di essere in grado di reagire e contrastare le intrusioni cinesi.

D’altronde, da sola, questa tecnologia non costituirà un baluardo contro un tentativo di invasione cinese dell’isola, che sarà quasi certamente preceduta da un massiccio attacco con missili cruise e balistici, volto ad eliminare le infrastrutture di difesa avversarie. Questo è il motivo per cui le autorità taiwanesi continuano a insistere per ottenere l'approvazione di Washington per acquisire gli F-35B, la versione corta a decollo verticale dell'F-35 in servizio con il Corpo dei Marines e la Royal Navy. Questi velivoli potrebbero infatti liberarsi dalle infrastrutture come le piste di atterraggio essenziali per gli F-16 e i Mirage 2000-5 che equipaggiano l'aeronautica dell'isola.