La Danimarca vuole partecipare rapidamente e pienamente all’Europa della difesa

Durante la visita ufficiale del presidente Macron in Danimarca, il primo ministro Rassmussen ha annunciato che il suo paese desidera aderire e partecipare rapidamente e pienamente all’iniziativa europea di difesa. Unendo i fatti alle parole, la Marina danese ha annunciato che una delle sue 3 fregate antiaeree della classe Iver Huitfeldt, potenti navi da 6600 tonnellate dotate di 56 missili SM-2, parteciperà alla scorta della portaerei francese Charles de Gaulledurante la sua prima campagna del 2019, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano.

Questo annuncio ha un significato politico e simbolico molto importante. In effetti, la Danimarca è tradizionalmente un paese molto atlantista, e fino ad ora non aveva mai mostrato alcun interesse dimostrato per le iniziative franco-tedesche. Tuttavia, il primo ministro Rasmussen ha menzionato, nella sua dichiarazione, una naturale condivisione dei compiti tra la NATO e Defense Europe, che è l'opposto della posizione finora difesa da Copenhagen e dalla maggior parte dei paesi europei membri della NATO.

Si tratta quindi di un passaggio importante, che potrebbe prefigurare una più ampia consapevolezza in Europa, e in particolare nel Nord Europa. 

Resta il fatto che, per emergere, l’Europa della Difesa deve fondarsi soprattutto sulla coppia franco-tedesca, che deve essere in grado di costruire un’offerta di difesa sufficientemente attrattiva e rassicurante per creare una dinamica su scala europea intera.

Ma, a 9 mesi dalle elezioni europee che si riveleranno cruciali per il futuro dell’Unione, le iniziative volte a rafforzare la difesa europea da parte degli europei non possono che essere benvenute.