Ci sono voluti meno di 2 anni per passare dall'idea alla firma del primo contratto di design industriale per quello che si rivelerà il più ambizioso programma europeo di difesa industriale della storia.
È stato in occasione dell'inaugurazione del nuovo centro di ricerca della casa automobilistica francese Safran a Gennevillier che il Ministro delle Forze Armate, Florence Parly, e la sua controparte tedesca, Ursula von der Leyen, hanno ha firmato il primo accordo di collaborazione industriale riguardante il programma SCAF, relativo alla motorizzazione del sistema, affidato alla francese Safran e alla tedesca MTU.
La condivisione industriale per lo sviluppo di questa prossima generazione di motori sembra già definita, Safran, principale architetto e integratore del progetto, si è occupato delle parti calde e ad alta pressione, mentre a MTU, responsabile della parte di servizio, è stata affidata la regolazione e la turbina a bassa pressione.
I due gruppi sono abituati a collaborare, avendo in particolare sviluppato insieme alla Rolls-Royce e all'italiana ITP il motore TP-400 D6 che equipaggia l'A400M. Il Ministro delle Forze Armate ha inoltre notificato a Safran il contratto di studio per il programma Turenne 2, per lo sviluppo di nuove turbine ad alta pressione e alta temperatura, in particolare nel quadro dell'evoluzione del motore M88 che equipaggia le Rafale.