La giovanissima Defense Innovation Agency, e l'Agenzia nazionale per la ricerca, hanno annunciato congiuntamente la creazione di 4 nuove cattedre tecnologiche universitarie legate alle tecnologie digitali e più in particolare alla fusione dei dati e all'Intelligenza Artificiale.
Elaborazione di dati su larga scala provenienti da vari sensori (radar, sonar, immagini SAR e IR, iperspettrali, ecc.), che concentrerà il proprio lavoro sull'acquisizione e sulla fusione di dati eterogenei
Affidabilità, vulnerabilità e contromisure dell'intelligenza artificiale, il cui obiettivo sarà studiare e supervisionare il comportamento dell'Intelligenza Artificiale
Elaborazione decentralizzata e ottimizzazione degli scambi/interazione della rete, dedicato all'ottimizzazione degli impegni multidominio e cooperativi
L’intelligenza artificiale per la cybersecurity, la lotta alla disinformazione e la propaganda digitale, per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per individuare e contrastare azioni dogitali offensive e ostili contro gli interessi nazionali, anche contro l'opinione pubblica.
Quest’ultima merita un’attenzione particolare, poiché comporterà la creazione di un ponte tra l’aspetto puramente tecnologico e l’aspetto politico e sociale delle campagne cyber. Permetterà di sviluppare strumenti di monitoraggio, supervisione e classificazione di queste offensive e di agire sia a livello tecnologico che politico per contrastarle. È dunque la prima volta che questo aspetto viene studiato in questo modo in Europa, e i primi risultati offriranno certamente una visione rinnovata delle azioni di propaganda in corso nel nostro Paese, come tra i nostri alleati, sia sui social network reti come Facebook e tramite servizi di “informazione” come Sputnik. Non dimentichiamo, infine, che questa ricerca ci permetterà di acquisire know-how difensivo, certo, ma anche offensivo.
Non possiamo che ritenerci soddisfatti di questo annuncio, particolarmente rilevante e ben equilibrato.