Le forze armate australiane, ordinando 22 elicotteri da combattimento Tiger standard ARH (Attack Reconnaissance Helicopter) ad Airbus Hélicoptères nel 2001, sono state i primi e unici clienti esportatori dell'aereo. Nonostante questo status privilegiato, quest’ultimo ha incontrato grandi difficoltà in termini di disponibilità e fornitura di pezzi di ricambio, nonché con la qualificazione operativa del velivolo che avverrà solo 6 anni dopo la consegna del primo esemplare nel 2016. Infatti Ben presto, i toni tra le autorità australiane e il produttore europeo si sono alzati, al punto che le forze armate hanno deciso, due anni fa, di rinunciare agli elicotteri acquistati poco prima, per dotarsi di un apparecchio più leggero e soprattutto presentandosi meglio disponibilità e un costo inferiore per il mantenimento delle condizioni operative.
Ciò avviene ora con il lancio del programma Land 4503, nell'ambito dell'importante ammodernamento delle forze intrapreso dal 2014. Le autorità australiane hanno quindi lanciato una lettera di richiesta di informazioni (RFI) per l'acquisizione di 29 elicotteri da combattimento da Western produttori. Il Bell AH-1Z Viper è spesso citato come il preferito dello Stato Maggiore del paese, ma è probabile che Agusta-Westland offrirà il suo AW129 Mangusta e Hughes il suo AH64 Apache, sebbene quest'ultimo superi notevolmente i requisiti di RFI. Airbus Hélicoptère, dal canto suo, probabilmente non parteciperà a questo concorso.
Resta il fatto che questo annuncio potrebbe rappresentare per l'ALAT un'ottima opportunità per rafforzare la propria flotta Tiger, che notoriamente è largamente sottodimensionata rispetto alle reali esigenze operative. L'acquisizione dei 22 aerei australiani usati potrebbe consentire di aumentare la flotta di quasi il 35%, tanto più che gli aerei hanno già la capacità di lanciare missili Hellfire e razzi a guida laser, come lo standard HAD. Sarebbe anche un buon modo per invertire la natura del messaggio trasmesso da questa rinuncia, dimostrando che la Francia sostiene i suoi clienti fino alla fine, nonostante i problemi, e che considera la Tigre come una piattaforma leader. Inoltre, ciò consentirebbe di aumentare rapidamente la flotta di elicotteri moderni, riducendo quindi quella dei Gazelle che non hanno più nulla a che fare sul campo di battaglia, senza interrompere il programma industriale di aumento delle consegne dell'H160 Guepard.
Un’opzione da valutare sicuramente rapidamente con attenzione…