KNDS e Rheinmetall scelti dall'esercito ungherese

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Le forze armate ungheresi hanno appena ordinato 44 carri armati da combattimento Leopard 2A7+ e 24 cannoni semoventi corazzati cingolati Pzh 155 da 2000 mm, rendendo l'Ungheria il 19° cliente del Leopard 2 al mondo e 8° cliente per il Pzh 2000. Questa commessa rappresenterà una buona capacità molto importante per il piccolo esercito ungherese di 27.000 uomini, che oggi dispone solo di 34 carri armati T72 e schiera solo una dozzina di obici da 120 mm trainati in termini di di artiglieria.

Questo ordine segna anche il ritorno sempre più significativo di ordini di carri armati da combattimento e sistemi di artiglieria pesante in tutto il mondo, anche in Europa, nonostante una significativa interruzione delle acquisizioni a partire dal 2005. Si tratta infatti del primo ordine di Leopard 2 nuovi si verificano in questo decennio, e il secondo riguarda i nuovi Pzh 2000, dopo quello del Qatar nel 2015, nello stesso periodo.

PZH 2000 croazia Notizie sulla difesa | Germania | Artiglieria
Il cannone semovente corazzato da 2000 mm PZH 155 è oggi in servizio presso 7 forze armate, comprese le forze croate qui raffigurate

Tuttavia, grazie ad un efficace programma di ammodernamento e al programma Leoben che riunisce gli utenti del veicolo blindato, Krauss Maffei Wegman, progettista e principale produttore del veicolo blindato Leopard 2, è riuscita a mantenere le linee di produzione in buone condizioni, nonostante l’assenza di nuovi ordini. Infatti, a differenza del francese Leclerc o del britannico Challenger 2, KMW, divenuto poi KNDS con il francese Nexter, è oggi l'unico produttore europeo in grado di soddisfare la domanda di un carro armato da combattimento. Con la riapertura del mercato internazionale, diversi paesi, tra cui l'Arabia Saudita, l'Egitto, il Marocco e persino l'India, non hanno altra scelta che rivolgersi agli Abrams americani o alle produzioni russe o cinesi, quando vogliono dotarsi di nuovi carri armati.

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Inoltre, con solo 220 carri armati da combattimento in Francia, 326 in Germania, 170 in Gran Bretagna e meno di 600 in tutti gli altri paesi europei, la componente pesante delle forze europee è tuttavia la parente povera della difesa del continente, sia a livello al livello dell’UE o della NATO, che da sole riescono a schierare solo un terzo dei 4500 carri armati operativi a disposizione delle forze armate russe. Pertanto, con un calendario adeguato e probabilmente più serrato di quello attualmente previsto e obiettivi tecnologici e di prezzo ragionevoli, il programma franco-tedesco MGCS potrebbe facilmente contare su un mercato interno europeo fortemente richiesto. Bisognerà comunque superare le ambizioni personali, politiche o industriali di alcuni, e le aspirazioni tecnologiche, talvolta eccessive, di altri, tenendo presente che il T14 Armata costerà meno di 6 milioni di dollari unitari sul mercato internazionale, dal all’inizio degli anni 2020…

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