La Marina sudcoreana è impegnata, da circa vent’anni, in una profonda trasformazione volta a dotarsi di capacità d’alto mare e di proiezione, in concomitanza con lo sviluppo della sua industria della Difesa navale, che oggi riesce ad imporsi anche nelle competizioni internazionali. Oggi dispone di 20 sottomarini d'attacco, 12 cacciatorpediniere, altrettante fregate e 10 navi d'assalto tra cui 2 LHD della classe Doko (più uno in produzione), del peso di 18.000 tonnellate e capaci di proiettare 700 uomini e 200 veicoli.
È anche coinvolta in diversi programmi di navi da combattimento avanzate, come ilDosan Ahn Changho attacca i sottomarini di tonnellate 3700, con unità 9 ordinate, Cacciatorpediniere KDX-III e KDX-IV, o le fregate Daegu di tonnellate 3500, con unità 8 in ordine. Ma oltre a modernizzare le sue attuali capacità, la Marina sudcoreana ha anche annunciato la costruzione di nuove unità principali, come ad esempio le due portaerei d'assalto da 30.000 tonnellate il cui sviluppo è stato annunciato a luglio 2019, progettato per essere in grado di implementare gli aerei 16 F35B e per rafforzare le capacità aeree navali molto limitate dell'attuale Doko.
3 programmi illustrano perfettamente l'ambizione della Corea del Sud di avere, entro il 2040, una Marina di prim'ordine, che supererebbe addirittura le migliori marine europee, come la Royal Navy o la National Navy:
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