Simbolo dei progressi compiuti dall'industria aeronautica cinese negli ultimi decenni, il caccia stealth J-20, del produttore Chengdu Aircraft Corporation, dovrebbe presto passare nella produzione in serie, consentendo di aumentare il tasso di consegne degli aerei, che attualmente è basso. Sarà quindi in grado di sostituire i velivoli più vecchi in servizio nel PLA, e in particolare l'intercettore J-8 di Shenyang, entrato in servizio nel 1984, e di cui ancora oggi quasi 250 esemplari sono in servizio presso le forze aeree cinesi .
Il J-20 ha effettuato il suo primo volo nel 2011 ed è entrato in servizio nel 2017, con velivoli di pre-produzione utilizzati sia per missioni operative che per test avanzati in condizioni reali. Lungo 20 metri e largo 13, è un imponente velivolo di classe Mach 36+ da 2 tonnellate, con un raggio di combattimento di 2000 km, una quota di 20.000 m e due ampi vani per armi interne, in grado di ospitare diversi tipi di aerei missili aria-aria, compresi le recenti PL15 e PL21 a lungo raggio, oltre a bombe e missili guidati, e due piccoli vani laterali destinati ad ospitare missili di autodifesa come il PL10. È alimentato da due reattori russi AL-31 FM2 con una spinta unitaria di 145 KN, che saranno sostituiti dai motori Xian WS-15 di spinta vettoriale di fabbricazione cinese, che producono una spinta di 180 KN con PC, e la cui spinta a secco è sufficiente per aprire super-crociera al D20, non appena il motore sarà disponibile e affidabile.
Il J20 dispone di un'avionica avanzata, anche se informazioni precise sull'argomento sono difficili da convalidare. Trasporterebbe, quindi, un radar AESA, forse il KLJ-5, con tra 1800 e 2200 ricevitori, una suite optronica che coprirebbe tutti i 360° che circondano l'apparecchio, nello spettro visibile e infrarosso, "una fusione di dati e una cabina di pilotaggio organizzata attorno a due grandi schermi multifunzione, 3 schermi specializzati, un collimatore olografico head-up e una cuffia di puntamento.
La furtività del J20 è dibattuta dagli esperti, anche se le autorità cinesi sostengono che il dispositivo abbia una capacità furtiva paragonabile a quella dell'F22 Raptor americano. Pertanto, i Su30 MKI indiani sarebbero riusciti a rilevare il J20 a “diverse decine di chilometri”, senza che noi sapessimo se, in quel momento, l'aereo cinese fosse o meno dotato di una lente Luneburg destinata ad aumentarne la riflessione radar per la sicurezza del volo. .
Il programma J-20 sarebbe costato, secondo le autorità cinesi, solo 4,4 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, una cifra impressionante per la sua debolezza, considerando che Chengdu stava progettando per la prima volta un dispositivo di questa generazione, per giunta furtivo. . Il prezzo unitario stimato del velivolo, in configurazione Fly Away Condition, è stimato tra i 30 ed i 50 milioni di dollari, un prezzo paragonabile a quello annunciato per il Su-57 russo, ma molto inferiore alla produzione occidentale. Pertanto, ogni F22, un aereo paragonabile al J20, sarà costato all’aeronautica americana la bellezza di 360 milioni di dollari, e la maggior parte degli aerei multiuso occidentali, dall’F15 all’F18 compreso il Rafale, il Typhoone l'F35, che oggi costano tra i 70 e i 100 milioni di dollari.
A questo prezzo, e considerando le necessità dell'APL in termini di sostituzione dei suoi 300 J-7 e 250 J-8 ancora in servizio, è probabile che la produzione annua del J20 si allineerà a quella del J16 e del J10 , ovvero tra 20 e 25 aerei all'anno, l'equivalente di uno squadrone. Come la Russia, anche la Cina non smetterà di produrre i dispositivi della generazione precedente il caccia leggero J10C e Caccia multiuso J16, così da allineare un gran numero di dispositivi con caratteristiche diverse. Secondo le ultime speculazioni degli esperti aeronautici, la missione prioritaria dei J20 potrebbe essere l'eliminazione degli aerei di supporto, come gli Awac, le petroliere, gli aerei di intelligence elettronica e gli aerei da pattugliamento marittimo. Pertanto, il nuovo missile a lungo raggio PL15 che equipaggia il J20 potrebbe rivelarsi una formidabile minaccia per gli aerei occidentali.
Ricordiamo che, secondo diverse fonti informate, la Cina dovrebbe presto rivelare, oltre al futuro bombardiere strategico HH-20 destinato a subentrare all'H6 attualmente in servizio, un nuovo aereo d'attacco, che sostituirà il JH7 risalente alla fine degli anni '80, e che sarà anch'esso di quinta generazione e stealth. È lontano ormai, il tempo oppure la Cina è stata brava solo a copiare l’equipaggiamento russo o occidentale… molto lontano!