Domenica 1 dicembre 2024

Microsoft vince il programma JEDI per portare le informazioni del Pentagono nel Cloud

Microsoft ha creato una sorpresa vincendo contro Amazon, nonostante fosse la grande favorita, il contratto da 10 miliardi di dollari per il programma JEDI, con l'obiettivo di portare gran parte delle informazioni digitali del Pentagono, classificate o meno, su un'architettura di tipo Cloud. Con questo annuncio, il Pentagono sarà in grado di iniziare a trasferire l’80% dei suoi dati digitali alla Joint Enterprise Defense Infrastructure, o JEDI, al fine di rafforzare le prestazioni, la sicurezza e garantire l’accessibilità ai dati in un’architettura unificata e decentralizzata.

In questo modo il Pentagono vuole accelerare il rendimento complessivo del suo sistema informativo, per non dipendere più dal rendimento di ciascun sistema preso singolarmente. Decentralizzando l'architettura grazie al Cloud, si rafforzerà anche la resilienza dell'intero sistema di fronte ad attacchi mirati, soprattutto fisici, mentre la sicurezza logica del sistema sarà rafforzata unificando e standardizzando i protocolli di sicurezza, in modo da non più avere un livello di sicurezza pari a quello del suo anello più debole, come spesso accade. Inoltre, ciò consentirà di standardizzare le procedure in caso di ambiente degradato, come il Piano di Ripresa Aziendale e il Piano di Continuità Operativa, e quindi, anche in questo caso, di non essere ostacolati da un anello debole che possa bloccare la intera ricostruzione del sistema logico dopo un evento.

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Per il Pentagono, i benefici attesi dal programma JEDI riguardano sia le prestazioni che la sicurezza dell’accesso ai dati della Difesa

Il programma JEDI aveva suscitato molto scalpore a Washington, in particolare a causa dei sospetti di favoritismi a favore di Amazon, considerata da tutta la competizione la favorita con la sua architettura Amazon Web Services. Un procedimento in questa direzione guidato da Oracle è ancora in corso, ma la scelta di Microsoft rischia di farle perdere molta materialità. Il segretario alla Difesa, Mark Esper, ha dovuto ritirarsi dal comitato decisionale per questo progetto strategico, per evitare sospetti di favoritismo che ostacolino la procedura, mentre suo genero lavora per IBM.

È probabile che, forte di questo successo, Microsoft cercherà di capitalizzare sia l'immagine che l'esperienza acquisita con il programma JEDI, per offrire agli alleati degli Stati Uniti, in primo luogo gli europei, una soluzione equivalente. Reste à voir comment, en Europe, on appréciera de mettre la majeur partie des informations de Défense entre les mains d'un groupe tenu par la législation américaine, que l'on sait susceptible d'être rapidement modifiée pour satisfaire aux ambitions de la Maison Bianca.

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