C'era da aspettarselo, e in effetti lo aveva pianificato: l'azienda spagnola di elettronica embedded Indra, designata anche da Madrid come contatto principale per la Spagna nel programma SCAF con grande sgomento di Airbus, ha richiesto il controllo della componente di guerra elettronica del programma che riunisce Francia, Germania e Spagna per progettare il sistema di combattimento aereo del futuro. Indra fa affidamento sulla sua designazione pilotando il programma AEA per Airborn Electronic Attack del Programma europeo di cooperazione strutturata permanente, o PESCO, che riunisce anche Francia (Thales), Germania (Hensoldt), Italia (Fincantieri) e Svezia (Saab), ovvero 5 dei 6 partner dei programmi Scaf e Tempest europei.
L'affermazione di Madrid è lungi dall'essere priva di significato o priva di rilevanza. La Spagna sa che non riuscirà a imporsi nelle “grandi aree” di cooperazione attorno al FCAS, come la progettazione dell’NGF (Next-Generation Fighter), il sistema di sistemi, la propulsione di nuova generazione, o i radar e le armi sistemi, appannaggio dei grandi gruppi franco-tedeschi. Ma in termini di guerra elettronica non esiste un leader indiscusso in Europa, anche se il settore è destinato a diventare centrale nei sistemi di bordo, aerei e non. Posizionandosi sul programma AEA e SCAF, Indra si assicura quindi di diventare, più o meno a breve termine, questo riferimento europeo, una garanzia di sostenibilità nel futuro.
Resta il fatto che altri attori europei hanno competenze comprovate in questo settore, come Thales e MBDA che hanno progettato congiuntamente lo SPECTRA (Sistema di protezione ed evitamento della condotta antincendio del Rafale), ovvero gli attori del Pretorian DASS (Defensive Aid Sub-System) del Typhoon, mentre Indra ha svolto solo un ruolo limitato in questo programma. Non è quindi affatto detto che Parigi, come Berlino, si accontenteranno di questa esigenza, anche solo su questioni di pregressa esperienza e comprovate competenze sul campo. È qui che la gestione del programma AEA di PESCO, portato avanti anche da Indra, può svolgere un ruolo determinante, poiché servirà da banco di prova per le reali competenze dell'azienda spagnola, prima di applicarle allo stesso SCAF.
In ogni caso, il fatto che uno dei 3 maggiori referenti del programma SCAF designi la Guerra Elettronica come la propria area di competenza privilegiata è un ottimo segnale, indicando quanto questa componente, finora relativamente messo in secondo piano dagli industriali europei, è oggi al centro delle preoccupazioni del vecchio continente. Annunci fatti nelle ultime settimaneDa Airbus DS, Saab, intorno a Pesco e ora intorno a SCAF, lo attestano.