La Marina degli Stati Uniti (US Navy) ha ottenuto nel suo budget 2020 solo 7 incrociatori della classe Ticonderoga vengono modernizzati contro gli 11 inizialmente previsti, il che è inferiore all'ambizione del Congresso, vale a dire i 22 incrociatori ancora in servizio. Ciò solleva interrogativi sulla successione di queste piattaforme, la cui utilità resta importante per l’organizzazione operativa gruppi di sciopero dei portatori, gruppi navali incentrati su una portaerei.
Inizialmente era previsto il lancio del programma Incrociatore d'attacco missilistico guidato a propulsione nucleare (CSGN) con un obiettivo da 8 a 12 unità. IL CSGN avrebbe preso il controllo dello scafo della CGN-9 USS Lunga spiaggia. Un programma parallelo prevedeva di completarli: futuri cacciatorpediniere, equipaggiati con il sistema AEGIS, riutilizzando lo scafo dei cacciatorpediniere della classe abete rosso (31). il CSGN è stato abbandonato. Gli “Spruance AEGIS” furono trasformati in una nuova classe di incrociatori: il futuro Ticonderoga.
I Ticonderoga quindi prendi il guscio del abete rosso così come la configurazione di propulsione (4 turbine a gas General Electric LM2500). Le sovrastrutture vengono riprogettate per integrare il sistema AEGIS i cui aspetti più visibili sono le quattro facce piane del radar AN/SPY-1A. Per fare questo, due tetti o meglio, al centro dell'edificio vengono eretti dei castelli, ciascuno dei quali porta una coppia di facce piane del radar (anteriore tribordo e tribordo nel primo castello; babordo e babordo posteriore nel secondo). Questa architettura consuma spazio e non consente la centralizzazione dei sistemi di refrigerazione, motivo per cui distruttori di questo tipo Arleigh Burke furono progettati con un unico castello che portava le quattro facce piane del radar.
Il dislocamento a pieno carico è stato aumentato da 6900 tonnellate abete rosso alle 9600 tonnellate di incrociatori della classe Ticonderoga. Gli incrociatori furono messi in disarmo in due diversi cantieri navali (Ingalls Shipbuilding e Bath Iron Works) tra il 1980 e il 1991 per essere ammessi al servizio attivo tra il 1983 e il 1994 con una media di una nave entrata nella flotta ogni tre anni. Questi 27 incrociatori esistono in due varianti, vale a dire:
- dal CG-47 al CG-51 il cui sistema d'arma principale si articola attorno a due lanciatori a doppia rampa Mk-26 (88 missili, totale);
- Da CG-52 a CG-73 (Ticonderoga migliorata), dotato di un sistema di lancio verticale costituito da due gruppi (2 x 61) di lanciatori verticali Mk 41.
Da notare che il sistema di lancio verticale è stato portato a 128 silos sulle ultime unità ammodernate dal 2015. L'armamento è completato da due pezzi d'artiglieria da 127 mm (Calibro 5″/54 Mark 45 Mod 2). Questi incrociatori rimasero le uniche navi dellaUS Navy portaerei di più di un pezzo di artiglieria navale fino all'entrata in servizio della DDG-1000 USS Zumwalt (2016), primo dei tre cacciatorpediniere dell'omonima classe del programma GG(X) puis DDG-1000.
La pianificazione all'inizio degli anni '1990 prevedeva due importanti programmi per garantire il rinnovamento della flotta di superficie dellaUS Navy, vale a dire il GG(X) e CG(X) o programma Combattente di superficie per il 21° secolo (SC – 21). L'obiettivo del programma GG(X) è stato portato dai 32 inizialmente previsti a 27, poi a soli 7 e infine a soli 2 nel 2005, obiettivo elevato a 3 nel 2008.
il programma CG(X) aveva lo scopo di garantire la successione di Ticonderoga con 18-19 incrociatori dotati di sistema di lancio verticale raggiungendo i 200 silos contro i 122 del Ticonderoga migliorata. Ma il CG(X) è stato costruito sulle stesse razionalità del GG(X) ed era quindi praticamente destinato allo stesso fallimento. Il programma CG(X) è stato ufficialmente abbandonato nel 2010.
Dal 2003 si discute del futuro della flotta di superficie nel segmento delle crociere. I modelli dal CG-47 al CG-51 furono dismessi tra il 2004 e il 2005. Il loro servizio operativo era limitato all'addestramento di squadroni di tipici cacciatorpediniere. Arleigh Burke come nave comando, un ruolo simile ai vecchi leader della flottiglia francese. Tuttavia, la loro riprogettazione venne pianificata fino al 2003, per poi essere abbandonata nel 2004.
I Ticonderoga sono dotati di strutture di comando e controllo che consentono loro di centralizzare la difesa aerea di uno squadrone o a gruppo d'attacco della portaerei. Questo argomento esclusivo da solo aveva un peso sufficiente per decidere a favore della modernizzazione degli incrociatori piuttosto che considerarne la sostituzione Volo Arleigh Burke III.
ilUS Navy lanciato il Programma di modernizzazione degli incrociatori nel 2014 che si è articolato in due azioni principali. Il primo era mantenere 11 incrociatori nel ciclo operativo in modo che ciascuno gruppo d'attacco della portaerei può averne uno. Ne beneficiano gli altri 11 incrociatori Programma di modernizzazione degli incrociatori con, tra le altre cose, il sistema AEGIS portato a norma Base AEGIS 9 (attuazione del SM-6, coinvolgimento di target individuati da altre piattaforme tramite collegamenti dati). A partire dal 2020, l'11 Ticonderoga le navi modernizzate inizieranno a sostituire le altre 11 navi.
Gli incrociatori da ammodernare entrarono in un ciclo quadriennale, ma solo quando il contratto di ammodernamento (valore medio di 150 milioni di dollari) fu notificato a un cantiere navale fu possibile eseguire i lavori di ammodernamento. 7 di 11 Ticonderoga sono stati effettivamente iniettati nel Programma di modernizzazione degli incrociatori, vale a dire:
- 2015: USS CG-6 Cowpens (contratto 2018), CG-64 USS Gettysburg (contratto 2018);
- 2016: USS CG-6 Vicksburg (contratto 2017), CG-65, USS scelto (contratto 2019);
- 2017: CG-68 USS Anzio (contratto 2017), CG-71 USS Capo San Giorgio (contratto 2019);
- 2019: USS CG-66 Città di tonalità.
Il Congresso si era opposto alla Marina dal 2014. I parlamentari si sono aggiunti alla proposta Programma di modernizzazione degli incrociatori le Piano 2-4-6 nel 2015: due incrociatori in costruzione ogni anno, lavori ripartiti su quattro anni e non più di sei incrociatori inseriti nel processo alla volta. Questa opposizione si è concentrata sulla difesa di due punti importanti per i parlamentari: non ritirare gli incrociatori dal servizio. BMD "(Difesa dai missili balistici) al fine di mantenere in servizio le 34 piattaforme capaci di svolgere queste missioni; costringendo la Marina americana a modernizzare gli altri 11 incrociatori.
In 2019, non è stata trovata alcuna soluzione di bilancio per ammodernare gli 11 incrociatori non coperti dal Programma di modernizzazione degli incrociatori. Pertanto il programma di disarmo aggiornato nel 2019 è il seguente:
- 2020: USS CG-53 Baia Mobile, CG-52 USS Collina del bunker ;
- 2021: USS CG-54 Antietam, CG-55 USS Golfo di Leyte ;
- 2022: CG-56 USS San Giacinto, CG-57 USS Lago Champlain ;
- 2024: CG-58 USS Mar delle Filippine, CG-59 USS Princeton ;
- 2025: CG-60 USS Normandia, CG-61 USS Monterey ;
- 2026: CG-62 USS Cancelliereville.
Nel marzo 2019, ilUS Navy ha chiesto al Congresso di abbandonare la modernizzazione degli incrociatori di classe 6 Ticonderoga. Il seguente compromesso è stato apparentemente trovato e approvato dal bilancio per l’anno fiscale 2020 (FY20). La sostituzione dei 22 incrociatori di stile Ticonderoga sarà erogato da due programmi distinti:
- Il 15 Ticonderoga dismessa tra il 2020 e il 2031 sarà quindi sostituita da 15 cacciatorpediniere Volo Arleigh Burke III (DDG-125, DDG-126 e da DDG-128 a DDG-138) che con il loro radar AMM (SPIA-6) saranno piattaforme BMD.
Il programma Caccia di grande superficie il cui obiettivo è di 61 unità garantirà la successione dei cacciatorpediniere Arleigh Burke tipi Volo I (20), Volo II (7), Volo II 5/54 (2), Volo IIA 5/62 (4) e Volo IIA 5″/62 un CIWS da 20 mm (27) nel corso degli anni 2020 e 2030. LSC sarà solo un modesto miglioramento Volo III e la Marina degli Stati Uniti non li classifica né come cacciatorpediniere né come incrociatore secondo il Ufficio del Bilancio del Congresso (CBO) che conclude che il loro dislocamento sarà prossimo alle 10 tonnellate (000 per una Ticonderoga, 9800 tonnellate per uno Volo III). La Marina spera di ordinare la prima unità nel 2025.
Con cosa accadrà il Ticonderoga modernizzato (7), da disarmare tra il 2034 e il 2037? I distruttori Volo Arleigh Burke IIA: riavvio (4) e Volo IIA: integrazione tecnologica (10) dovrà essere sostituito alla fine degli anni 2040 e nel corso degli anni 2050. Rimangono due opzioni: aumentare l’obiettivo del programma Caccia di grande superficie ; oppure studiare un nuovo cacciatorpediniere o incrociatore ridisegnando parzialmente il bersaglio del programma LSC.