Dal ritiro dei suoi Mig 21 dal servizio nel 2015, l'Esercito popolare vietnamita è alla ricerca di un nuovo velivolo per modernizzare le sue forze aeree. Oltre ai Mig 21, i nuovi velivoli sostituiranno anche i trenta cacciabombardieri Su-22 ancora in servizio. Hanoi sembra essere interessata a diversi velivoli, tra cui l'F16 americano, l' Typhoon europeo, lo svedese Gripen E e il Rafale Francese. Ma sembra che la Russia abbia preso un certo vantaggio in questa competizione con il nuovo ordine impartito dalle autorità vietnamite all’industria della difesa russa, relativo a 12 aerei da addestramento avanzato Yak-130.
Progettato per sostituire l'aereo da addestramento L-39, lo Yak-130 è entrato in servizio nel 2010, ed è già stato esportato in Bielorussia, Algeria e Myanmar, oltre ad altre 3 forze aeree. Si tratta di un primo sviluppo congiunto con l'Italia, che dal canto suo svilupperà l'M-346, mentre la Russia proseguirà verso lo Yak-130, ciò che spiega le numerose somiglianze tra i due dispositivi. Capace di superare i 1000 km/h, di trasportare fino a 2,5 tonnellate di armi e di avere una cabina di pilotaggio moderna paragonabile a quella utilizzata sui Su-30SM, Su-34 e Su-35, l'aereo mira ad addestrare giovani piloti di caccia in un ambiente così il più vicino possibile a quello degli aerei da guerra, ma a costi molto inferiori, uno Yak-130 che costava solo 14 milioni di dollari per l'acquisto.
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