Di fronte all'assenza di un piano di ripresa globale, gli industriali britannici stanno diventando impazienti e sollecitano Londra ad agire
Due mesi dopo l'appello lanciato da Paul Everitt - direttore dell'associazione ADS che rappresenta le industrie aerospaziali e della difesa del Regno Unito - alle autorità governative per chiedere " misure urgenti »E simili a quelle prese dai governi francese e tedesco contro i rispettivi BITD, ora è il turno della Confederation of Naval Construction and Engineering Trade Unions (CSEU) per alzare la voce di fronte al silenzio dell'esecutivo britannico.
Riunendo non meno di 100.000 lavoratori industriali e manifatturieri nei settori aerospaziale, cantieristico, difesa e trasporti, alcuni dei quali lavorano per grandi nomi dell'industria della difesa nazionale come BAE Systems, Rolls-Royce o anche Babcock: la CSEU mostra una certa preoccupazione per il proprio futuro di fronte all'assenza di un piano di supporto globale per il settore: 13.000 posti di lavoro altamente qualificati sarebbero direttamente minacciati, essi stessi potenzialmente potenzialmente portare sulla loro scia alla distruzione di 20.000 posti di lavoro nel tessuto industriale sottostante.
C'è ancora il 75% di questo articolo da leggere, Iscriviti per accedervi!
I Abbonamenti classici fornire l'accesso a
articoli nella loro versione completa;e senza pubblicità,
a partire da € 1,99. Abbonamenti Premium fornire anche l'accesso a archivio (articoli vecchi di più di due anni)
Promozione natalizia : Sconto del 15%. sul Abbonamenti Premium e Classic annuale con il codice MetaNatale2024, solo dal 11/12 al 27/12.
royalties : È vietata la riproduzione, anche parziale, del presente articolo, salvo il titolo e le parti dell'articolo scritte in corsivo, se non nell'ambito di accordi di tutela del diritto d'autore affidati alla CFC, e se non espressamente concordato da Meta-defense.fr. Meta-defense.fr si riserva il diritto di utilizzare tutte le opzioni a sua disposizione per far valere i propri diritti.