Il British Char Challenger 3 (anche) sarà protetto dal sistema Israeli Trophy

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Sapevamo che Londra aveva intenzione di donare il suo futuro carro armato Challenger 3, un retrofit del Challenger 2 attualmente in servizio per alleviare i guasti e l'obsolescenza e consentire il collegamento con una possibile sostituzione dal 2035, un sistema di protezione Hard-Kill per aumentare la protezione contro missili e razzi anticarro. Il Ministero della Difesa britannico lo ha appena confermato il sistema di protezione attiva Trophy per questo era stato scelto dall'israeliano Rafael, in questo caso nella sua versione light Trophy MV/VPS. L'esercito britannico sarà quindi il 3° esercito della NATO a scegliere il sistema di autoprotezione israeliano, dopo l'esercito americano che ha ordinato 400 kit per equipaggiare il suo M1A2 Abrams in missione, ovvero l'equivalente di 4 Brigate da combattimento, e l'esercito tedesco, che ordinò una trentina di questi sistemi per dotare, se necessario, l'equivalente di un'azienda Leopard 2.

Entrato in servizio nel 2011 per equipaggiare i carri armati Merkava Mk4 e i veicoli da combattimento di fanteria Namer dell'esercito israeliano, il Trophy ha rapidamente guadagnato una reputazione di efficienza, sia in pratica che in combattimento, poiché nessun veicolo corazzato israeliano protetto dal sistema è stato perso da allora la sua entrata in servizio, e che il produttore, come i test effettuati dall'esercito americano, avrebbe permesso di dimostrare un'efficacia dell'ordine del 95% contro razzi e missili anticarro. Si basa su 4 antenne radar EL/M-2133 che coprono i 360° che circondano il veicolo corazzato e in grado di rilevare i proiettili che lo colpiscono. Un computer determina quindi la posizione di intercettazione ottimale per inviare lì una munizione MEFP composta da diversi penetratori in una matrice compatta responsabile della distruzione del proiettile senza minacciare le forze alleate circostanti. Nel corso delle versioni, il Trophy ha visto aumentare le sue capacità, in particolare per intercettare proiettili di carica sagomati sparati da un altro veicolo corazzato e presto, secondo Rafael, per distruggere i penetratori cinetici dei moderni proiettili di freccia. Ha visto anche il suo peso ridotto, da quasi una tonnellata nella sua versione iniziale, a soli 600 kg nella versione MV/VPS, e addirittura 200 kg nella versione “Light” destinata a proteggere i veicoli leggeri. La perdita di peso della versione MV è stata accompagnata da un calo dei prezzi, per assestarsi sotto la soglia del milione di dollari.

Notizie sulla difesa del trofeo M1A2 | Carri armati MBT | Costruzione di veicoli blindati
L'esercito degli Stati Uniti ha selezionato il TROFEO di Rafael come soluzione temporanea di protezione hard-kill per proteggere il suo M1A2 Abrams in attesa di un sistema di protezione nazionale

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