L'informazione ha l'effetto di una bomba e deve ancora essere confermata ufficialmente. Ma secondo il sito abc.net.au, il governo australiano avrebbe deciso di annullare il contratto assegnato al gruppo navale francese per la progettazione e la costruzione locale di 12 Sottomarini Shortfin Barracuda a propulsione convenzionale. Secondo il sito, Canberra ha infatti deciso di sviluppare, per sostituire i suoi sottomarini di classe Collins di fabbricazione svedese, sottomarini a propulsione nucleare, contando su una partnership americano-britannica in questo settore per i trasferimenti di tecnologia.
Sarebbe sicuramente una notizia dalle gravi conseguenze per il costruttore navale francese che aveva fatto di questo contratto, della durata di oltre 15 anni e 50 miliardi di dollari, il pilastro della sua strategia di sviluppo sulla scena internazionale. Secondo il sito, il primo ministro australiano, Scott Morrison, avrebbe provato a contattare il presidente francese Emmanuel Macron per comunicargli la notizia, ma non essendo riuscito a raggiungerlo questo mercoledì, l'appuntamento telefonico sarebbe stato fissato per questo giovedì. Non c'è dubbio che il presidente francese apprezzerà la notizia attraverso la stampa.
Detto questo, la scelta di una flotta di sottomarini d'attacco a propulsione nucleare è tutt'altro che assurda da parte dell'Australia. Probabilmente sarebbe stato addirittura preferibile basare su questo criterio la prima competizione del SEA 1000 sin dal suo varo, viste le crescenti e prevedibili tensioni legate all'incremento della potenza navale cinese, nonché le lunghissime distanze da coprire per i sommergibili. Canberra. D’altronde nessuno in Australia poteva ignorare che lo Shortfin era un modello derivato dal francese SSN classe Suffren, senza dubbio il sottomarino d’attacco nucleare più efficiente e moderno del momento, ed era stato possibile, in questo caso, trasformare in questa direzione il contratto con Naval Group e le autorità francesi.
In realtà la scelta di Naval Group è stata l'obiettivo di molti detrattori in Australia, e questo non appena verrà annunciato. Così, l'opposizione laburista ha fatto di questo contratto uno degli obiettivi preferiti della sua comunicazione da diversi anni, così come numerosi giornalisti che a volte erano chiaramente sotto influenza. Nonostante gli sforzi, e ancora una volta se l’informazione dovesse essere confermata ufficialmente (non sarebbe la prima volta che la stampa australiana si appassiona a questo argomento), sembra che Naval Group non sia mai riuscito a convincere l’opinione pubblica australiana, non hanno aiutato, è vero, gli episodi riguardanti l'elicottero Tiger e, più recentemente, l'NH-90.
Per ora, quindi, bisogna essere prudenti, e attendere conferme o smentite ufficiali prima di prendere una decisione. L'articolo dell'ABC menziona solo argomenti indiretti, anche se sembrano tutti convergere. Se verranno alla luce nuovi dati, li aggiungeremo a questo articolo.
PS1: Secondo Politico, Joe Biden annuncerà presto uno sforzo congiunto con il Regno Unito per assistere l'Australia nella progettazione di una flotta SSN e nel trasferimento delle tecnologie necessarie.
PS2: L'informazione è ora ripresa dalla maggior parte Siti di notizie australiani, lasciando pochi dubbi sulla sua veridicità.