Con la consegna degli S-300PMU slovacchi, l'Occidente cambia marcia per supportare l'Ucraina

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Mentre dall’inizio del conflitto gli occidentali si sono limitati a reagire sulla scena internazionale contro la Russia, in particolare consegnando all’Ucraina solo armi leggere o difensive, negli ultimi giorni la dinamica sembra essersi notevolmente evoluta. Quindi, dopo l'annuncio di consegna di diverse dozzine di carri armati T-72M1 e veicoli da combattimento di fanteria BMP-1 dalle riserve dell'esercito ceco, tocca oggi alla Slovacchia annunciare il trasferimento della sua unica batteria di difesa antiaerea a lungo raggio S-300PMU in Ucraina, informazione confermato dal primo ministro slovacco Edouar Heger su Twitter. Lo ha annunciato la Gran Bretagna trasferirebbe rapidamente i veicoli corazzati Maastif e Ridgeback in Ucraina, trasporti di truppe corazzati protetti contro gli IED che potrebbero sostituire i BTR perduti dagli eserciti ucraini e soprattutto dare loro una maggiore mobilità sul teatro delle operazioni.

Il sistema antiaereo S-300PMU o SA-20A Gargoyle nella tassonomia NATO, è un sistema antiaereo con un lungo raggio di rilevamento di 300 km e in grado di intercettare aerei fino a 150 km di distanza. Utilizza diversi tipi di missili, il 5V55U a guida semiattiva (150 km), il 48N6 a guida mista (150 km) e il nuovo missile 9M96E a guida attiva che equipaggia anche il sistema S-400. Entrato in servizio nel 1993, ha rappresentato per lungo tempo il sistema antiaereo più avanzato in servizio presso gli eserciti russi, fino all'entrata in servizio dei sistemi S-400 nel 2007. Le forze aeree slovacche disponevano di una batteria unica S-300PMU ereditata da la sua partecipazione con la Repubblica ceca. Altri paesi europei hanno lo stesso sistema, la Bulgaria ha 6 batterie e la Grecia 4 batterie. Possiamo quindi aspettarci che altri sistemi di questo tipo vengano trasferiti in Ucraina nei giorni e nelle settimane a venire, soprattutto quando ilLe forze ucraine hanno perso più di venti lanciatori S-300 dall’inizio del conflitto, oltre ad almeno 5 radar, più della metà del suo inventario iniziale.

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L'S-300PMU è da tempo considerato uno dei migliori e più moderni sistemi antiaerei al mondo. È ancora in servizio in 18 paesi tra cui Russia, Ucraina, India, Iran e Cina.

Questi annunci successivi non sono solo iniziative nazionali, come si potrebbe pensare. Lo ha annunciato ieri il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg l’Alleanza ora aumenterebbe il suo sostegno militare all’Ucraina, questa volta comprendendo armi pesanti come carri armati o sistemi antiaerei di concezione sovietica per accelerarne l'implementazione da parte degli eserciti di Kiev, ma anche equipaggiamenti prettamente occidentali, che richiederanno addestramento per gli operatori ucraini, ma che potrebbero, una volta in servizio, dare loro un significativo valore aggiunto operativo. Inoltre, a differenza dell’equipaggiamento ereditato dal Patto di Varsavia che è sempre meno presente all’interno delle forze NATO, l’Alleanza dispone di riserve molto maggiori di equipaggiamento occidentale per sostenere lo sforzo bellico di Kiev.

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