Il 2021 sarà senza dubbio l'anno del Rafale, con 188 velivoli ordinati per l'esportazione da Grecia (18+6 unità), Croazia (12 velivoli), Egitto (30 velivoli), Emirati Arabi Uniti (80 velivoli) e Indonesia (42 velivoli), oltre ai 96 Rafale precedentemente ordinati da Egitto (24 velivoli), Qatar (24+12 velivoli) e India (36 velivoli). Così facendo, l'ammiraglia di Dassault Aviation e dell'intera industria aeronautica francese, si avvicina ai punteggi delle esportazioni del suo predecessore, il Mirage 2000 con 284 velivoli ordinati da 7 paesi, contro i 298 velivoli ordinati da 8 paesi per il 2000. Tuttavia, il costruttore aeronautico francese non intende fermarsi qui, partecipando in particolare alle due maggiori competizioni indiane, la MMRCA 2 competition for 114 ( o 57) aerei da combattimento dell'Indian Air Force, e quello per equipaggiare le portaerei della Marina indiana con 57 velivoli. In entrambi i casi sembrerebbe che il Rafale sia ben posizionato, se non un favorito della competizione, almeno secondo la stampa indiana. Allo stesso tempo, altri clienti del velivolo francese intendono ampliare la propria flotta, come la Grecia, che mira a costruire un secondo squadrone entro la fine del decennio, oppure Egitto che valuterebbe la possibilità di aumentare la propria flotta a 80 aeromobili.
Oltre ai suoi clienti esistenti, verso i quali Dassault Aviation sta continuando i suoi sforzi, il produttore aeronautico francese e il Team Rafale, che riunisce anche Thales, Safran e MBDA oltre a diverse centinaia di subappaltatori, continuano a lavorare a fianco dei servizi plenipotenziari dello Stato e con il supporto della DGA, per ampliare questa base di clienti, anche se, probabilmente bruciati dall'episodio svizzero, ora rimangono ancora più discreti del solito. Se sono in corso discussioni con diversi paesi, tra cui Malesia, Bangladesh e persino Arabia Saudita, spiccano 3 prospettive, di essere ora, se non vicine a un ordine, comunque vicine a una decisione: Iraq, Serbia e Colombia; tanto che dopo aver eguagliato i punteggi export del Mirage 2000, il Rafale potrebbe, alla fine, avvicinarsi e forse anche superare i 470 velivoli esportati in 10 paesi del Mirage F1, senza però sperare di raggiungere il record assoluto di il Mirage III/V, 950 copie esportate a 17 clienti iniziali. Ma quella era un'altra volta...

I negoziati con le autorità irachene sono in corso da diversi anni, con l'obiettivo per Baghdad di riconnettersi con i suoi ex partner militari, come Russia e Francia, e di ridurre la dipendenza irachena dall'industria della difesa e dal controllo statunitense imposti da Washington. Secondo le informazioni raccolte da entrambe le parti da giornalisti specializzati, Parigi e Baghdad avrebbero infatti negoziato la vendita di 14 aerei Rafale secondo lo standard F4, ma anche 12 elicotteri di manovra H225M Caracal e sistemi di artiglieria francesi (probabilmente CAESAR), in un modello economico che consente alle autorità irachene di pagare la Francia direttamente in idrocarburi. Le dichiarazioni irachene su questi negoziati dovrebbero essere prese con cautela, soprattutto con i prezzi annunciati non coerenti con il prezzo di mercato del Rafale, anche di seconda mano. Tuttavia, durante il discorso di apertura della mostra Eurosatory 2022, il presidente Emmanuel Macron ha citato l'Iraq, che è peraltro il primo nella sua lista, quando ha elencato i clienti dell'industria francese della difesa, il che lascia supporre che in effetti siano stati compiuti progressi significativi in questo dossier, e che un annuncio ufficiale è ormai vicino.
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