3 giorni ! Tanto ci ha messo il presidente RT Erdogan a minacciare ancora una volta il veto turco sull'adesione di Svezia e Finlandia all'Alleanza atlantica, dopo che il Congresso Usa ha votato, in occasione del voto sulla legge di bilancio 2023 per le forze armate Usa, due emendamenti che ostacolano le possibilità di esportazione dell'F-16 Viper ma anche altre tecnologie di difesa verso Ankara. Ovviamente, non essendo i soggetti ufficialmente collegati, il presidente Erdogan si adombra pubblicamente per la mancata "reattività" delle autorità svedesi in merito alla richiesta di estradizione in Turchia di 33 profughi, accusati di appartenere ai movimenti separatisti curdi dal governo autorità turche. Se il discorso ufficiale turco può lasciare spazio a dubbi, il calendario degli annunci non lascia spazio alla realtà dei temi del contendere tra Ankara, Washington, Stoccolma ed Helsinki, e la sorte di alcuni profughi curdi non c'è.
Dalla sua adesione alla Casa Bianca, il presidente Biden e la sua amministrazione non hanno mai smesso di cercare di riportare la Turchia e il suo presidente RT Erdogan su posizioni più moderate, sia nei confronti della NATO sia riguardo alle sue ambizioni territoriali e politiche. Per quello, il presidente americano si è più volte dichiarato favorevole alla richiesta avanzata da Ankara per acquisire 40 aerei da combattimento F-16 Block 70 Viper, la versione più avanzata del caccia Lockheed-Martin, e 80 kit per portare a questo standard altrettanti F-16 Block 52 in servizio con l'aeronautica militare turca. Purtroppo, il Congresso degli Stati Uniti, sia la Camera dei Rappresentanti a maggioranza democratica che il Senato a parità democratico-repubblicana, non vedono di buon occhio tale posizione conciliante e hanno, in diverse occasioni, si sappia che era per lo più ostile alla vendita di sistemi d'arma avanzati ad Ankara, in particolare per i sistemi d'arma che potrebbero potenzialmente essere utilizzati per minacciare gli alleati greci e ciprioti. In occasione del voto sul bilancio 2023 del Pentagono, è stata la Camera dei Rappresentanti, e dei Democratici eletti, ad approvare due emendamenti che inquadrano tale ipotesi, uno che vieta la vendita di sistemi d'arma a paesi coinvolti in violazioni del diritto umanitario, uno che vieta la vendita di sistemi d'arma a paesi coinvolti in violazioni del diritto umanitario, l'altra mirata specificamente ad Ankara, chiedendo all'FMS di autorizzare la vendita degli F-16V solo se gli Stati Uniti avessero avuto la certezza che i dispositivi consegnati non avrebbero minacciato la Grecia.

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