Non sorprende che il programma della portaerei sudcoreana CVX dovrebbe scomparire dal budget 2023
Nel 2019, su iniziativa del governo del presidente Moon Jae-in, la Marina sudcoreana ha annunciato l'intenzione di dotarsi, come il Giappone, della trasformazione dei cacciatorpediniere portaelicotteri classe Izumo in portaerei in grado di operare con la F. -35B aeromobili con decollo e atterraggio verticale o corto, portaerei leggere, inizialmente sotto forma di due LHD da 30.000 tonnellate adatti a questa missione, poi, un anno dopo, sotto quello una portaerei leggera di 40.000 tonnellate che può ospitare fino a 20 aerei da combattimento. Nel luglio 2020, le autorità sudcoreane hanno annunciato come tale che l'ultimo ordine di F-35 previsto, per raggiungere una flotta di 60 aeromobili, riguarderebbe 20 velivoli F-35B proprio a questo scopo. Presto, tuttavia, le voci si alzarono mettere in dubbio la rilevanza di un simile investimento, di fronte alla realtà delle minacce che affliggono il Paese.
Infatti, se Seoul investe già il 2,85% del suo PIL nella sua difesa, ovvero 48 miliardi di dollari nel 2022, la missione principale degli eserciti sudcoreani è contenere la minaccia che la Corea del Nord rappresenta ancora, soprattutto da quando negli ultimi anni Pyongyang ha compiuto notevoli progressi sia nelle capacità di attacco nucleare che convenzionale, con la dimostrazione di nuovi missili balistici ipersonici, missili balistici a cambio medio e missili da crociera. Più recentemente, gli sconvolgimenti causati dall'aggressione russa contro l'Ucraina hanno portato Mosca a riconsiderare i suoi rapporti con alcuni dei suoi partner, in particolare quelli soggetti a sanzioni internazionali come la Corea del Nord, l'Iran o il Venezuela, suggerendo che potranno, nel prossimo futuro futuro, per avere accesso a un equipaggiamento militare russo molto più moderno di quello attualmente in servizio.
In questo contesto, il programma della portaerei sudcoreana, che partecipa a malapena alla strategia di attacco preventivo e decapitazione stabilita da Seoul per contenere la minaccia nucleare nordcoreana, ha rapidamente perso la sua attrattiva di fronte ad altre questioni, come lo sviluppo di nuovi sottomarini in grado di tracciare sommergibili missilistici nordcoreani, velivoli stealth in grado di sopprimere le difese aeree nemiche e siti di lancio mobili e missili balistici e da crociera per eliminare la minaccia prima che possa essere implementata. In effetti, dopo l'elezione del presidente Yoon Suk-yeol nel maggio 2022, questo programma è stato rapidamente messo a punto e il suo futuro era chiaramente più che minacciato. Secondo il sito di notizie di Chosun, ora si direbbe massa. Infatti, il sito sudcoreano afferma di sapere da fonti attendibili che il finanziamento che doveva consentire la continuazione del programma sarebbe stato tolto dal budget degli eserciti sudcoreani 2023 in preparazione.
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[…] che tutto faceva credere qualche settimana fa che Seul avesse abbandonato l'idea di acquisire una portaerei, le dichiarazioni del capo di stato maggiore sudcoreano, generale Kim Seung-kyum, il 19 […]
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