La Corea del Sud testa con successo il sistema antibalistico L-SAM

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La Corea del Sud continua a dimostrare di essere diventata, in pochi anni, uno dei principali attori di respiro internazionale nel mondo degli armamenti ad alta tecnologia, con nuovi veicoli blindati come il carro armato K-2 Nero Panther et il cannone semovente K-9 Thunder le luci, Aerei da combattimento FA-50 et il nuovo KF-21 Boramae, i distruttori Seijong et Sottomarini Dosan Ahn Changho. Questa attrezzatura non solo ha dimostrato, per chi è già in servizio, la sua efficienza ed un ottimo rapporto prestazioni-prezzo; hanno inoltre ottenuto numerosi successi nell’export, contando proprio su questo asset economico e operativo, ma anche sulla reattività e flessibilità dell’industria sudcoreana, come è avvenuto, ad esempio, in Polonia. Ma c’è un altro ambito di eccellenza per l’industria della difesa sudcoreana, in cui si sono moltiplicate negli ultimi anni le dimostrazioni di efficacia, quello dei missili militari.

Così, per il solo anno 2021, in risposta alle numerose dimostrazioni di forza da parte di Pyongyang, in particolare nel campo delle armi balistiche, Seoul ha effettuato test conclusivi di nuovi missili, come un nuovo missile da crociera supersonico a settembre, preceduto da alcuni giorni di test del missile balistico a variazione media SLBM Hyunmoo 4-4. In precedenza, il missile sudcoreano LIG Nex1 aveva sviluppato nel decennio precedente il sistema antiaereo a corto e medio raggio KM-SAM, entrato in servizio nel 2019, progettato con il supporto della Russia e in parte derivato dal sistema S. 350 da cui prende in prestito il missile 9M96. Allo stesso tempo, la stessa LIG Nex1, in collaborazione con Hanwha sotto il controllo della Defense Development Agency, ha sviluppato un secondo sistema denominato L-SAM, questa volta destinato a fornire difesa antiaerea a lungo raggio, fino a 150 km, ma anche una difesa antibalistica endoatmosferica elevata, tra i 50 e i 100 km di altitudine, per contrastare in particolare i nuovi missili con traiettoria semibalistica e i missili ipersonici nordcoreani.

Questo sistema ha dimostrato le sue capacità antibalistiche pochi giorni fa, durante un primo test riuscito, secondo le dichiarazioni di Seoul. Non conosciamo, e questo è del tutto normale, le condizioni di questo test, in particolare l'altitudine di intercettazione, così come la velocità e la natura del bersaglio, a parte il fatto che simulava un missile balistico. Tuttavia, si tratta senza dubbio di un successo molto importante per Seoul, poiché l'L-SAM eguaglia e addirittura supera alcune prestazioni antibalistiche del sistema americano THAAD, soprattutto grazie alla sua capacità di manovra molto estesa (vedere il video qui sotto). -sopra) e un piano di intercettazione più basso, all'interno di un sistema che, inoltre, offre capacità di intercettazione contro aerei a lungo raggio, il dominio preferito dei Patriot. Seul, infatti, si prepara ad entrare a far parte di un club molto esclusivo di nazioni con capacità antibalistiche in grado di opporsi alle armi ipersoniche e ai missili balistici a lungo raggio, insieme a Stati Uniti, Russia, Cina e Israele, ma al quale gli europei, in particolare la coppia franco-italiana con i Mamba, non ne fanno ancora parte.

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