L'ordine di Rafale I colombiani potrebbero intervenire entro la fine del 2022

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Meno di una settimana fa abbiamo elencato in un articolo i potenziali contratti futuri del Rafale per l'anno 2023. Tra i 6 paesi citati, la Colombia era allora quello che presentava le scadenze probabili più brevi, mentre le forze aeree del paese avevano annunciato che gli aerei francesi rispondevano meglio alle loro esigenze contro gli F-16V americani e i JAS-39 Gripen E/F svedesi, e che le autorità colombiane avrebbero annunciato la selezione del vincitore di questo concorso nel mese di gennaio 2023. Da allora, a quanto pare, la situazione a Bogotà si è surriscaldata. Poche ore dopo la pubblicazione di questo articolo, il sito spagnolo infodefensa.com, sempre affidabile e molto ben informato, soprattutto in Sud America, ha annunciato che il Rafale era stato selezionato da Bogotà, che le autorità colombiane stavano avviando trattative con Dassault Aviation e che una delegazione colombiana era attesa in Francia nei giorni o nelle settimane a venire per preparare l'attuazione del contratto.

Ovviamente non c'è voluto molto perché i negoziatori colombiani e francesi si mettessero d'accordo, a riprova che l'offerta francese era particolarmente ben congegnata. Infatti, ieri, 26 dicembre, questo stesso sito ha pubblicato un articolo ha annunciato che il contratto tra Colombia e Dassault sarebbe stato firmato questa settimana, prima della fine dell'anno. Mentre l'ordine complessivo colombiano è di 16 velivoli con una dotazione di quasi 3 miliardi di dollari, il primo ordine, quello che verrà firmato questa settimana, riguarderà solo 3 o 4 velivoli che saranno consegnati nel 2025, oltre a servizi e servizi associati attrezzature, come il simulatore, l'addestramento del personale e l'adattamento del velivolo alle esigenze dell'aeronautica colombiana, per un importo annunciato di 678 milioni di dollari, ovvero 640 m€.

Su 30MK2 Venezuela e1672153697499 Analisi Difesa | Aerei da combattimento | Colombia

Con l' Rafale, le forze aeree colombiane saranno equipaggiate con i caccia più efficienti del teatro sudamericano e potranno tenere a bada alcuni vicini turbolenti, in particolare le forze aeree bolivariane del Venezuela che allineano una ventina di Su-30MK2 russi accanto ad altrettanti F -16 A/B e una manciata di F-5. La decisione di Bogotà a favore Rafale potrebbero fare scalpore in Sud America, mentre l'aeronautica ecuadoriana dovrà sostituire i suoi Cheetah C sudafricani (copia del Mirage III), e anche il Perù dovrà sostituire i suoi MiG-29, Su-25 e i suoi dozzina di Mirage 2000. Il successo di Dassault in Colombia, ma soprattutto la qualità dell'offerta proposta alle autorità colombiane, potrebbero portare questi paesi ad avvicinarsi al produttore francese nei mesi e negli anni a venire, tanto quanto i 3 paesi applicare una strategia comune sulla scena internazionale, avendo in particolare firmato un accordo commerciale con l'UE nel 2013 (Colombia, Perù) cui si è unito l'Ecuador nel 2017.

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