F-16V contro l'adesione alla Nato, gli Stati Uniti cederanno al ricatto del presidente Erdogan

- Pubblicità -

da annuncio della candidatura di Stoccolma e Helsinki alla NATO in seguito all'aggressione russa contro l'Ucraina e alla rinnovata tensione in Europa da essa provocata, La Turchia sfrutta il più possibile gli statuti dell'Alleanza atlantica, che richiede che una nuova adesione riceva l'approvazione di tutti i suoi membri, nel tentativo di revocare in tutto o in parte le sanzioni imposte dal Congresso americano ma anche da quello europeo a seguito dell'acquisizione di una batteria antiaerea -aereo S- 400 nei pressi di Mosca e l'operazione militare contro i curdi in Siria. Rivendicando il sostegno delle capitali scandinave per i cittadini curdi considerati da Ankara terroristi del Partito dei lavoratori curdi, Ankara si è infatti sistematicamente opposta a questa adesione, anche se le richieste ufficiali inviate dalle autorità turche alle loro controparti svedesi e finlandesi riguardavano profughi il cui legame con il PKK era tutt'altro che accertato.

Tuttavia, salvo far implodere l'alleanza in un momento altamente critico, le cancellerie occidentali, compresa Washington, si sono trovate per diversi mesi senza una soluzione per scavalcare l'opposizione turca. E infatti, l'appartenenza svedese e finlandese considerata strategica da Washington, Joe Biden ha chiesto ufficialmente al Congresso di autorizzare l'esportazione dei 40 F-16V e 80 kit di ammodernamento per trasformare a questo standard 80 C/D F-16 in servizio presso l'Aeronautica militare turca, in modo da ottenere la revoca del veto del Presidente Erdogan su questo dossier. Non è noto, ad oggi, se in questa richiesta siano state incorporate anche altre richieste turche, come l'autorizzazione per equipaggiare il nuovo caccia T-FX con motori F-110 di General Electric, gli elicotteri Atak T-129 con turbine Rolls-Royce-Honeywell LHTEC CTS-800, e persino per portare la Germania a revocare le sanzioni sui motori PTU e sulle trasmissioni RENK del carro armato Altay.

F 35A USAF copre il volo USAF Defense Analysis | Aerei da combattimento | Costruzione di aerei militari
La Grecia sarà autorizzata ad acquisire 20 F-35A da Washington per compensare la modernizzazione dell'aeronautica militare turca

L'arrivo di 120 F-16V in Turchia non mancherà di sconvolgere gli equilibri di potere in Medio Oriente, nel Caucaso ma soprattutto nel Mar Egeo, di fronte alle forze aeree greche che, dal canto loro, schierano 80 di questi caccia , oltre a 24 aerei Rafale F3R, insieme ai vecchi velivoli F-16 C/D e Mirage-2000-5. Per precauzione, Washington ha quindi annunciato che autorizzerà la vendita di 20 F-35A alle forze aeree greche, in modo da ristabilire, secondo la percezione americana, un equilibrio di potere favorevole a favore di Atene. Per inciso, i produttori americani come Lockheed-Martin potranno firmare contratti da 8 miliardi di dollari, 4 miliardi di dollari per l’F-16V e i kit turchi e 4 miliardi di dollari per l’F-35A greco. Resta il fatto che, cedendo allo stallo avviato dal presidente Erdogan, anche per integrare Svezia e Finlandia nella NATO, gli Stati Uniti aprono un pericoloso vaso di Pandora.

- Pubblicità -

LOGO meta difesa 70 Analisi Difesa | Aerei da caccia | Costruzione di aerei militari

Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati

I Abbonamenti classici fornire l'accesso a
tutti gli articoli senza pubblicità, a partire da € 1,99.


Iscrizione alla newsletter

- Pubblicità -

Registrati per Newsletter di Meta-Difesa ricevere il
ultimi articoli di moda giornaliero o settimanale

- Pubblicità -

Per ulteriori

1 COMMENTO

I commenti sono chiusi.

SOCIAL NETWORKS

Ultimi articoli