Hard-kill, SEAD, prowling munitions…: il futuro LPM francese si prepara ad alta intensità

Senza essere esaustiva, la futura legge di programmazione francese sottolinea l'impegno ad alta intensità, colmando alcune lacune critiche negli eserciti.

Sebbene non siano stati ancora realizzati tutti gli arbitrati, il contenuto della futura Legge di Programmazione Militare che coprirà il periodo 2024-2030 comincia ad essere in parte noto, sia attraverso alcune dichiarazioni ufficiali del Ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu, Capi di Personale e persino il presidente Emmanuel Macron. Pertanto, il budget complessivo sembra mirare una dotazione di 413 miliardi di euro nel periodo, vale a dire un bilancio medio annuo di 58 miliardi di euro, quasi il 32% in più rispetto al bilancio delle forze armate per il 2023 (44 miliardi di euro) e il 66% in più rispetto al bilancio 2017 (35 miliardi di euro).

Una volta integrata in una progressione lineare lungo la durata della legge di programmazione militare, questa dotazione mirerebbe a raggiungere uno sforzo di difesa di 69 miliardi di euro nel 2030, ovvero tra il 2,25 e il 2,3% del PIL del Paese a quella data. Infatti, anche tenendo conto dell'inflazione (integrata nel PIL), il bilancio dell'esercito sarà cresciuto del 25% rispetto al prossimo LPM, e di oltre il 50% dal 2017.

Inoltre, il budget aumenterebbe, in questa ipotesi, di poco più di 3,6 miliardi di euro all'anno, che è, più o meno, vicino al tetto effettivo oltre il quale lo sviluppo industriale come le capacità di reclutamento degli eserciti non potrebbe seguire. Va notato per inciso che tale aumento rappresenta in media più di 50.000 nuovi posti di lavoro diretti, indiretti e indotti creati ogni anno, tra gli eserciti, l'industria della difesa, la filiera e tutte le attività economiche connesse.

Al di là degli aspetti prettamente macroeconomici e di bilancio, sono trapelate anche altre informazioni. Pertanto, la Riserva sarà notevolmente rafforzata, con il reclutamento di 40.000 nuovi riservisti sulla legge di programmazione militare, per raggiungere un formato da 80 a 100.000 riservisti nel 2030, un riservista per 2 soldati attivi. L'aumento delle forze sarà, invece, misurato e altamente settorizzato per aumentare le capacità degli eserciti in termini di intelligence e cyber warfare.

Queste forze consentiranno alle forze armate di rafforzare la loro resilienza e la loro resistenza, anche in uno scenario di combattimento, e in particolare nel campo dell'ingaggio ad alta intensità, finora un parente povero dello sforzo di difesa francese, favorendo negli ultimi 20 anni forze di proiezione in grado di svolgere operazioni esterne, in particolare in Africa e Medio Oriente. Non che queste forze, come i paracadutisti, la fanteria marina o le unità da montagna, siano inutili in caso di conflitto ad alta intensità, ma da sole non consentono di far fronte alle esigenze di questo tipo di conflitto.

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Emmanuel Macron ha confermato che il programma di portaerei di nuova generazione continuerà durante la prossima legge di programmazione militare 2024-2030

Cominciano a filtrare anche informazioni sui futuri programmi di armi. Così, il presidente Emmanuel Macron ha confermato nei suoi auguri agli eserciti la continuazione del programma di portaerei di nuova generazione, anche se, secondo le nostre fonti, era minacciato fino a pochi giorni prima dell'annuncio presidenziale. La trasformazione Rafale della caccia francese sarà accelerato, anche se il Mirage 2000D attualmente in fase di ammodernamento servirà oltre fino al 2034.

Inoltre verranno compiuti sforzi particolari per rafforzare ed espandere le capacità di intelligence degli eserciti, il che comporta in particolare l'intensificazione della rete satellitare. Ma è nell’ambito dell’impegno ad alta intensità che verranno compiuti gli sforzi più significativi. Pertanto, sulla legge sulla programmazione militare, l' Rafale saranno dotati di mezzi di guerra elettronica e di soppressione delle difese antiaeree avversarie designati con l'acronimo SEAD (Suppression of Enemy Air Defense) in inglese.

Verrà rafforzata anche la difesa aerea, con l'acquisizione di ulteriori sistemi SAMP/T, ma anche di sistemi a corto raggio SHORAD MICA VL. Anche le fregate della Marina francese vedranno rafforzate le loro capacità, in particolare dotando il sistema lanciamissili verticale SYLVER della capacità di schierare diversi tipi di missili.

L'Esercito ha annunciato, da parte sua, che intende acquisire diverse migliaia di munizioni vaganti dalla LPM, ma anche dotare i propri mezzi corazzati, in primis i carri armati Leclerc, di sistemi di protezione hard-Kill. Se queste capacità ti sono note, potrebbe essere perché sono state tutte identificate come essenziali in molti dei nostri articoli, incluso un elenco proprio queste 5 capacità per rafforzare le capacità ad alta intensità degli eserciti francesi, pubblicato nel 2021.

Forza Aerea e Spaziale: Capacità SEAD e SHORAD

L'urgenza di fornire alle forze aeree e spaziali, ma anche all'aviazione navale francese, capacità di sopprimere le difese antiaeree, è stato discusso in un primo articolo pubblicato a settembre 2019. Da allora, quasi una dozzina di articoli dello stesso tipo sono stati pubblicati da Méta-defense, al punto che l'argomento è passato alla commissione per la difesa dell'Assemblea nazionale, rilanciata dal deputato dell'opposizione JC Lagarde, ma anche dal deputato della maggioranza presidenziale F. Gouttefarde durante la precedente magistratura.

Purtroppo, la risposta poi data dal ministero delle Forze armate era un perfetto esempio di linguaggio legnoso accompagnato da evidente malafede. Infatti, anche se è discreto per natura e protetto da un sistema SPECTRA riconosciuto per le sue prestazioni, il Rafale Ad oggi non dispone di un pod di disturbo e di guerra elettronica in grado di inglobare altri dispositivi in ​​una bolla di difesa elettronica, né di munizioni specializzate nell’eliminazione dei sistemi antiaerei avversari. Questa debolezza è stata anche al centro dell'argomentazione americana a favore del Super Hornet in India, quest'ultimo potendo essere declinato in un Growler da guerra elettronica.

I Rafale I francesi saranno dotati di nuove capacità ad alta intensità, come una serie di risorse SEAD
Molto efficiente, il Rafale non dispone, tuttavia, di capacità dedicate a sopprimere le difese antiaeree dell'avversario

La guerra in Ucraina ha mostrato, dal canto suo, quanto siano efficaci oggi i moderni sistemi antiaerei, compresi quelli di concezione russa implementati dai due belligeranti. Da diversi mesi, infatti, sembra che velivoli russi, come i Su-30SM e i Su-35, portino in ogni missione in prossimità della linea di ingaggio un missile antiradiazioni come il Kh-31P, in modo da ingaggiare e distruggere un radar nemico, che viene a seguirlo.

Una procedura simile è stata implementata da parte ucraina, consentendo ai Mig-29 di utilizzare il missile anti-radar AGM-88 Harm, per gli stessi motivi. Oltre a questi missili, gli aerei russi ora trasportano sistematicamente uno o più pod di disturbo aggiuntivi, consentendo ad esempio di proteggere altri velivoli, come aerei d'attacco come il Su-25, ma anche elicotteri da combattimento o da trasporto, anch'essi molto vulnerabili ai sistemi antiaerei .

Si capisce quindi perché l'Aeronautica Militare, e probabilmente l'aeronautica navale, abbiano vinto la loro causa per acquisire questa capacità durante il prossimo LPM, anche a costo di ridicolizzare la risposta data dal Ministero delle Forze Armate qualche mese prima in commissione.


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