La Svezia proverà la stessa delusione della Francia quando le autorità svizzere si sono rivolte all'F-35A a scapito del Rafale, quando tutte le informazioni davano all'aereo francese il vincitore della competizione? È possibile. Infatti, fino a poco tempo fa, il caccia monogetto Saab Gripen JAS-39 è stato dato come futuro vincitore contro l'F-16V Block 70/72 dell'americana Lockheed-Martin, per l'ammodernamento della flotta caccia filippina, ovvero la sua ricostruzione dopo che gli F-5 Tiger filippini furono ritirati dal servizio nel 2004 senza essere stati sostituiti, a parte il 12 velivoli da addestramento e attacco FA-50 della Corea del Sud acquisiti nel 2012. Ma a seguito della visita congiunta del Segretario di Stato Antony Blinken e del Segretario alla Difesa Lloyd Austin a Manila per protestare con i loro omologhi filippini, il Ministro degli Esteri Manalo e il Segretario alla Difesa Nazionale Galvez, le cose si sono comunque evolute notevolmente a favore dell'industria statunitense.
I due pilastri della politica estera dell'amministrazione Biden sono infatti arrivati a Manila con un'offerta molto allettante per ricostruire le forze armate filippine, pesantemente collaudati negli ultimi anni, e garantiscono la sicurezza del Paese mentre in questo teatro aumentano le tensioni. Il piano proposto dai funzionari americani prevede il dispiegamento di forze americane nell'arcipelago, nonché attrezzature avanzate come radar, droni e sistemi di difesa antiaerea. Inoltre prevede sostanziali aiuti per modernizzare gli eserciti filippini, in particolare una dotazione di 100 milioni di dollari per l'acquisizione di elicotteri di media manovra. In totale, fino a 4 siti saranno utilizzati dalle forze americane nell'arcipelago, in modo da dissuadere la Cina da ogni manovra ostile, assicurando nel contempo a Manila il pieno appoggio degli Stati Uniti nelle dispute territoriali del Paese con Pechino sulle rivendicazioni cinesi in il Mar Cinese Meridionale.
Ma nella lista dei programmi congiunti che illustrano la nuova cooperazione tra Washington e Manila c'è anche l'acquisizione di nuovi aerei da combattimento, così da dotare ancora una volta l'aviazione filippina di capacità di caccia. Di questo programma si occuperà, secondo Washington, nelle prossime settimane attraverso il Foreign Military Sales, tanto che le trattative sembrano, anzi, a buon punto su questo tema. Ovviamente un passaggio del genere sarebbe un duro colpo per Saab, per la quale la concorrenza filippina ha rappresentato una delle ultime possibilità per provare a piazzare il proprio Gripen, mentre diversi utilizzatori della prima generazione del caccia, come la Repubblica Ceca e la Thailandia , hanno annunciato di voler passare all'F-35 e che l'aereo ha subito diverse battute d'arresto in Europa negli ultimi anni contro l'F-16V e il Rafale.
Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati -
Gli articoli ad accesso completo sono accessibili nella sezione "Articoli gratuiti". Gli articoli Flash sono aperti nella versione completa per 48 ore. Gli abbonati hanno accesso completo agli articoli di analisi e riepilogo. Gli articoli in Archivio (più vecchi di due anni) sono riservati agli abbonati Premium.
– 15% sul tuo abbonamento Classic o Premium (mensile o annuale) con il codice Ritorno a casa23
Solo fino al 30 settembre!
[...] [...]
[…] che solo poche settimane fa questa stessa Lockheed-Martin ha attuato una strategia rigorosamente identica per cercare di liberare il Gripen svedese JAS-39 dato allora gr… puntando a restituire alle forze aeree filippine una vera e propria flotta di […]
[…] qualche settimana fa, a seguito della visita ufficiale del Segretario di Stato americano Antony Blinken e del Segretario alla Difesa…, per incontrare i loro omologhi filippini e rafforzare i legami tra i due Paesi legati da […] ]
[…] che è stato soprattutto un tentativo di Washington di far uscire il Rafale da questo dossier, come ha fatto anche Washington nelle Filippine per uscire dal Gripen, dato anche favorito contro il […]