Dopo il drone TB2, l'aereo da addestramento e attacco turco Hürjet sarà il prossimo successo di esportazione di Ankara?

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Come abbiamo già accennato, nelle ultime settimane si susseguono a ritmo frenetico annunci sui programmi di equipaggiamenti militari turchi. Dopo il primo volo del drone supersonico Kizilelma alla fine dello scorso anno, e la presentazione del drone stealth ANCA-3 un mese fa, è stata la volta della portaelicotteri e portadroni TCG Anadolu ad entrare a far parte della Marina turca ad aprile 10, quindi ai primi due carri armati Altay dotati di motore e trasmissione sudcoreani, da presentare al pubblico pochi giorni fa. È ovvio che alla base di questa accelerazione degli annunci ci sono importanti considerazioni elettorali, essendo l'industria della difesa uno dei principali successi del presidente Erdogan negli ultimi anni, a differenza ad esempio dell'economia, mentre si avvicina rapidamente la scadenza delle elezioni presidenziali del 14 maggio, e che il principale avversario di Erdogan, M Kiliçdaroglu, è testa a testa con quest'ultimo secondo i sondaggi.

È in questo contesto che il primo aereo da combattimento supersonico turco ha effettuato il suo primo volo il 23 aprile. L'Hürjet, che può essere tradotto come "Local bill jet", è infatti decollato per la prima volta questa domenica, per un volo di 26 minuti con il treno in partenza (che è classico per un primo volo). Secondo il suo produttore TAI, l'aereo avrebbe raggiunto un'altitudine di 14.000 piedi e una velocità di 250 nodi. Questo è senza dubbio un successo per l'industria aeronautica e militare turca, che è riuscita a progettare e far volare il suo primo aereo a reazione di progettazione nazionale in soli 7 anni, con il programma che è iniziato nel 2017. E anche se l'aereo incorpora ancora alcuni componenti chiave importati, tra cui il motore a turbogetto F404 che equipaggia l'F/A 18 Hornet ma anche lo svedese Gripen o il sudcoreano FA-50, TAI entra ormai nella ristretta classe dei costruttori che hanno effettivamente progettato un velivolo da combattimento moderno.

Secondo il programma annunciato da TAI, il costruttore di aeromobili prevede di produrre dal 2026, 2 velivoli al mese, in particolare per sostituire i biposto T-38 Talon e F-5 ancora utilizzati dall'aeronautica militare turca per addestrare e addestrare i propri piloti di caccia. . Ma è soprattutto l'enorme mercato di esportazione sdoganato dal successo dei droni TAI e Baykar negli ultimi anni, che costituisce oggi l'obiettivo principale di questo programma, che mira a produrre un dispositivo con le capacità di un modernissimo caccia leggero, al prezzo di un trainer. Per molti paesi, in particolare per molte forze aeree in Africa e nel Caucaso che hanno già potuto apprezzare le prestazioni e l'affidabilità del TB2, è molto probabile che l'Hürjet appaia come una delle alternative più interessanti per modernizzare le proprie forze aeree .

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