Secondo alcune foto, una batteria Patriot ucraina ha intercettato un missile Kinzhal "ipersonico".

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Dall’annuncio ufficiale della sua entrata in servizio nel marzo 2018, il missile aviotrasportato russo Kinzhal è stato presentato, e spesso riconosciuto, come una munizione ipersonica la cui velocità e manovrabilità lo pongono fuori dalla portata dei sistemi antimissile esistenti. Questa argomentazione è stata spesso avanzata, soprattutto in Occidente, per giustificare alcune posizioni politiche. Ma quest’aura di invincibilità avrebbe potuto benissimo essere infranta la notte del 4 maggio. Effettivamente, secondo le foto pubblicato dal sito della difesa ucraino–ua.com, uno di questi missili sarebbe stato intercettato da una delle nuove batterie Patriot consegnate a Kiev per rafforzare la difesa antiaerea e antimissile del Paese e delle sue forze, nonché per compensare la mancanza di munizioni per i sistemi tradizionalmente utilizzato per chiudere i cieli del paese, come l'S-300.

Per il momento è molto difficile convalidare o invalidare le dichiarazioni del sito ucraino. Infatti, le 2 foto pubblicate mostrano un corpo e una carenatura di un missile che ovviamente non è esploso e che presenta alcuni aspetti simili al Kinzhal. Più in particolare, la carenatura presentata mostra un aspetto e dei distaccamenti abbastanza caratteristici del missile ipersonico russo, come nel caso del missile superficie-superficie del sistema Iskander. Tuttavia, la sua posizione precisa, avanzata dal sito alla periferia di Kiev, e soprattutto le cause che hanno portato il missile a colpire il suolo fuori da un bersaglio prezioso senza esplodere, sono al momento impossibili da stabilire, così come il fatto che questi due foto sono collegate, per non parlare del fatto che è stato effettivamente distrutto da un missile lanciato da una delle nuove batterie Patriot. Inoltre, se massicci attacchi russi avessero avuto luogo in Ucraina la notte del 4 maggio, i comunicati stampa ufficiali degli eserciti ucraini riportano l’uso di droni iraniani Shahed 136 anziché di missili, nella regione di Kherson, non a Kiev.

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Le due foto pubblicate dal sito ucraino potrebbero infatti rappresentare un Kinzhal, ma anche un Iskander. Tuttavia, non possono giustificare la posizione della foto o l’origine del relitto.

In effetti, senza poterlo escludere, è opportuno essere cauti riguardo a questo annuncio, che al momento non è stato confermato dalle autorità ucraine (PS: dopo aver scritto questo articolo, lo Stato Maggiore ucraino ha confermato di aver abbattuto un missile balistico russo utilizzando una batteria Patriot), né da osservazioni coerenti. E se la compassione ma anche l'esperienza di 15 mesi di guerra tende a dare più credito alle dichiarazioni ucraine che a quelle russe, resta il fatto che tale dichiarazione non è, in questo momento, né confermata né smentita al di fuori delle dichiarazioni fatte. Si tratta, tuttavia, di un'occasione per ritornare su alcuni aspetti forse sopravvalutati del missile Kinzhal. Derivato dall'Iskander, il Kinzhal è un missile aereo pesante con traiettoria semi-balistica. Può, infatti, seguire una traiettoria balistica appiattita con un apogeo compreso tra 50 e 60 km di altitudine, cioè al di sopra della soglia dei sistemi antibalistici come il PAC-3 del sistema Patriot o l'Aster Block1B del sistema Mamba, e sotto il pavimento di sistemi come il THAAD, l'SM-3 o l'Arrow-3. Inoltre, mantiene effettivamente una velocità superiore a Mach 5 lungo tutta la sua traiettoria. Tuttavia, la sua presunta invincibilità è lungi dall’essere dimostrata oggi.

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