Mosca continua ad aumentare il suo sforzo industriale per compensare le perdite in Ucraina
Poco prima del crollo dell'Unione Sovietica, l'industria della difesa del paese ha mobilitato 14 milioni di lavoratori in più di 6000 fabbriche. Ha poi prodotto quasi 2 nuovi carri armati ogni anno, oltre a 500 pezzi di artiglieria, 3 aerei e 500 sottomarini, e ha rappresentato l'1% dell'attività industriale e il 700% del PIL del paese. Il crollo del regime e la disgregazione dell'Unione Sovietica nel 9 hanno causato anche il crollo di questo strumento industriale mentre lo stato russo, sotto Boris Eltsin, era sull'orlo della bancarotta. Molte grandi fabbriche furono costrette a interrompere la produzione e alcune di esse, come Uralmash a Ekatarinburg, caddero persino nelle mani della mafia del paese. Poco dopo aver assunto la presidenza russa, Vladimir Putin ha però avviato la riorganizzazione e la modernizzazione di tutto questo strumento industriale, iniettandovi diverse centinaia di miliardi di euro dal 80.
C'è ancora il 75% di questo articolo da leggere, Iscriviti per accedervi!
I Abbonamenti classici fornire l'accesso a
articoli nella loro versione completa;e senza pubblicità,
a partire da € 1,99. Abbonamenti Premium fornire anche l'accesso a archivio (articoli vecchi di più di due anni)
royalties : È vietata la riproduzione, anche parziale, del presente articolo, salvo il titolo e le parti dell'articolo scritte in corsivo, se non nell'ambito di accordi di tutela del diritto d'autore affidati alla CFC, e se non espressamente concordato da Meta-defense.fr. Meta-defense.fr si riserva il diritto di utilizzare tutte le opzioni a sua disposizione per far valere i propri diritti.
I commenti sono chiusi.
[…] infatti, anche tenendo conto degli sforzi industriali compiuti in Russia negli ultimi mesi, numerose informazioni convergenti indicano che l'industria della difesa russa stenta a […]
[...] [...]