Il caccia monomotore Saab Gripen E/F è tornato a favore dell'aeronautica thailandese dopo che gli Stati Uniti si sono rifiutati di vendere l'F-35A a Bangkok come previsto dallo stato maggiore thailandese.
Nel gennaio 2022, il capo di stato maggiore dell'aeronautica thailandese, il maresciallo capo dell'aeronautica Napadej Dhupatemiya, ha dichiarato in un'intervista rilasciata al Bangkok Post cheha preferito l'acquisizione di 7 F-35A a quella di altrettanti Saab Gripen E/F per sostituire parte degli F-5 e F-16 attualmente in servizio, come parte della modernizzazione della Thai Air Force.
Per l'ufficiale generale, l'F-35A era più economico ed efficiente dell'aereo svedese, mentre la Thailandia sta già implementando uno squadrone di Gripen C/D, l'aereo più moderno della sua flotta.
Tuttavia, già all'epoca, le dichiarazioni dell'Air Chief Marshal Napadej Dhupatemiya, avevano qualcosa da lasciare perplessi. Da un lato, il calcolo economico presentato era a dir poco incerto e capilotrato, avanzando in particolare che molto probabilmente l'F-35A avrebbe raggiunto un prezzo di vendita all'esportazione di 70 milioni di dollari, che, già a gennaio 2022, era ben lungi dall'essere la traiettoria prospettata dagli specialisti in materia, che anzi hanno anticipato un rialzo del dispositivo in occasione dei prossimi lotti in trattativa.
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