Da diverse settimane molti commentatori occidentali attendono il lancio della famosa controffensiva della primavera ucraina contro il sistema russo. Tuttavia, questo tende ad essere ritardato. E il servizio di analisi e informazione di Janes potrebbe aver individuato le ragioni di questo ritardo. In sintesi, infatti, il sito ha annunciato di aver ottenuto alcune informazioni in merito durante l'International Defence and Security Technology Fair (IDET) 2023, che si è svolta pochi giorni fa a Brno, nella Repubblica Ceca.
Secondo queste informazioni, lo stato maggiore ucraino aspetterebbe che i 50 veicoli da combattimento di fanteria CV90, i dieci carri armati Leopard 2A5 e i dieci sistemi di artiglieria Archer offerti dalla Svezia fossero operativi, per lanciare questa offensiva. E aggiungere che la Svezia avrebbe addestrato da 3000 a 5000 soldati ucraini, vale a dire la forza lavoro di una brigata, per implementare questi materiali. Infatti, una brigata così costituita, costituirebbe infatti una forza di rottura di grande efficacia per sfondare le linee difensive russe, e consentire ad altre unità, meno pesantemente equipaggiate e protette, di sfruttare in manovra la breccia così creata.

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