$ 12,5 miliardi! Si tratta della quantità record di ordini presi per le esportazioni militari israeliane per l’anno 2022, secondo il Ministero della Difesa israeliano. Si tratta di un aumento di quasi il 50% negli ultimi 3 anni, e il doppio rispetto alle quantità di esportazioni registrate solo 10 anni fa.
Secondo i dati trasmessi da Gerusalemme, il 25% degli ordini riguarda droni e altre munizioni vaganti, il 13% sistemi radar e di guerra elettronica, il 10% equipaggiamenti optronici e il 12% sistemi di informazione, comando e raccolta dati, mentre il 6% proviene dal cyber attività. Altre aree degne di nota sono l'avionica (5%), i veicoli blindati (5%) e le munizioni (4%).
I principali clienti dell’industria della difesa israeliana si trovano in Medio Oriente, con i paesi coperti dagli accordi di Abraham che hanno ordinato da Gerusalemme attrezzature per un valore di 3,5 miliardi di dollari nel 2022, tanto quanto l’importo complessivo delle esportazioni di difesa del paese nel 2005.
Ma sono soprattutto gli europei, con più di 4 miliardi di dollari di ordini registrati lo scorso anno, ad aver incrementato le esportazioni del Paese, una cifra quasi decuplicata rispetto ai 10 milioni di dollari registrati cinque anni prima.
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[…] anche, probabilmente, le autorità nazionali ed europee, per venire a studiare più da vicino i vari ma pur sempre numerosi contratti firmati in questi mesi da industriali israeliani…, con il legittimo sospetto che le regole della concorrenza non abbiano, anche lì, non stato […]
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