L'ufficio acquisizioni indiano approva l'ordine per 26 Rafale M e 3 Scorpene aggiuntivi dalla Francia
Secondo il sempre molto ben informato Michel Cabirol del sito di informazioni economiche LaTribune.fr, la visita ufficiale del primo ministro indiano, Narendra Modi, in Francia in occasione delle celebrazioni del 14 luglio a cui parteciperanno elementi degli eserciti indiani, non sarà probabilmente l'occasione per India e Francia per firmare nuovi contratti di armamento.
Tuttavia, tutto ora indica che Parigi e Nuova Delhi si stanno preparando a impegnarsi in una cooperazione industriale e tecnologica della difesa molto ampia nei mesi a venire. Infatti, nelle ultime settimane, la stampa indiana moltiplica le pubblicazioni sia per annunciare futuri contratti di armi e importanti sviluppi tecnologici tra i due paesi, ma anche per sottolineare la qualità del partenariato strategico che lega i due paesi ormai da 25 anni.
Se le rivelazioni della stampa indiana su questi imminenti programmi di difesa sono state finora relativamente indirette, hanno appena assunto una dimensione più ufficiale. In effetti, l'Indian Defence Acquisition Board, o DPB per l'acronimo inglese, ha appenaautorizzare l'acquisizione da parte di Nuova Delhi di 26 Rafale M, oltre a 3 sottomarini Scorpene aggiuntivi, l'ultimo passo per consentire a Narendra Modi di impegnare il Paese attraverso la firma di un ordine ufficiale.
L'ordine del 26 Rafale L'armamento della Marina Militare sulla nuova portaerei INS Vikrant è atteso da tempo, anche se l'esperienza svizzera ha insegnato ai francesi a essere prudenti finché non verranno fatti annunci ufficiali. In effeti, la Marina indiana aveva già indicato la sua preferenza nei confronti del Rafale M in seguito ai test del dispositivo contro il Super Hornet americano, in particolare utilizzando il salto con gli sci dei test della base aerea navale di Goa.
Inoltre, come abbiamo fatto eco, il passaggio da un ordine iniziale di 57 a soli 26 aerei da combattimento navale, favorì significativamente l' Rafale di fronte all'apparato americano, poiché poteva contare su tutto il lavoro precedentemente intrapreso per equipaggiare la 36 Rafale B/C dell'aeronautica indiana delle caratteristiche attese dall'India, mentre sono evidenti sinergie tra l'IAF e la Marina indiana in termini di manutenzione e addestramento impiegando gli stessi velivoli.
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