Mentre il fallimento del programma MRCA nel 2014 era in gran parte legato all'obbligo di Dassault Aviation di collaborare con il produttore di aeromobili di stato HAL per la fabbricazione di 96 dei 114 Rafale B/C di dover entrare nell'aeronautica militare indiana, la decisione del gruppo aeronautico francese di rivolgersi al gruppo industriale indiano Reliance per creare la joint venture industriale per eseguire le compensazioni legate all'acquisizione dei 36 velivoli ordinati da Nuova Delhi nel 2016 è stato aspramente criticato dalla stampa e dall’opposizione indiana, e al centro di sospetti di corruzione contro il produttore di aerei francese.
Sebbene scagionato da queste accuse dai forti connotati elettorali per diversi anni ora, la scelta di Dassault di Reliance come partner per il suo stabilimento industriale indiano rimane un handicap per consentirle di andare avanti.
Mentre Emmanuel Macron e Narendra Modi hanno annunciato, in occasione della visita di quest'ultimo a Parigi per le festività del 14 luglio e a margine diun ordine successivo di 26 Rafale M e tre sottomarini scorpene per la Marina indiana, l'intensificazione della cooperazione franco-indiana, in particolare con il progetto futuro di un misterioso "sistema di combattimento aereo", quindi era necessario che Dassault risolvesse questo problema.
Sarà fatto presto, a quanto pare. In effeti, secondo idrw.org, spesso ben informata e scevra dai frequenti eccessi della stampa indiana, Dassault Aviation avrebbe chiuso la joint venture con Reliance, e potrebbe rivolgersi, in sostituzione, al gruppo industriale indiano Tata, così da presentare alla critica una superficie molto più liscia possibile opposizione indiana, evitando il ripetersi dell'episodio HAL.
Ciò comporterà inizialmente l'acquisizione dell'attività industriale attualmente basata in India, che produce componenti per velivoli Falcon e Rafale nella zona economica speciale di Mihan a Nagpur, nello stato del Maharashtra.
Soprattutto, questa joint venture in divenire consentirà a Dassault di strutturare la futura cooperazione, sia che riguardi il futuro sistema di combattimento aereo menzionato dai due leader pochi giorni fa, e che potrebbe riferirsi sia al programma AMCA dell'aeronautica indiana, sia o al TEDBF della Marina indiana, ma anche per rafforzare la proposta francese attorno al Rafale F4/F5 riguardanti il programma MMRCA 2.
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