Il missile balistico pakistano e il missile Mirvé Ababeel saranno presto operativi?
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È stato nel 2017 che il Pakistan ha reso pubblico lo sviluppo di un nuovo missile balistico a medio raggio, il missile Ababeel. Con una gittata di 2200 km, questo missile non raggiunge i 2750 km dello Shaheen-III sviluppato dall'inizio degli anni 2000 e il cui primo test è avvenuto nel 2015.
Tuttavia, l’Ababeel costituisce un passo decisivo nello sviluppo della triade nucleare pakistana, come nel caso del missile da crociera a cambio medio Babur-3 che dovrebbe equipaggiare Sottomarini Agosta-90B della Marina pakistana.
En effet, il missile porta con sé uno sviluppo cruciale per la deterrenza del Paese, il mirvaggio. Sotto questa barbarie di uso comune si nasconde l'acronimo MIRV che sta per Multiple Independently Targetable Reentry Vehicle, vale a dire un veicolo di rientro atmosferico e d'attacco indipendente.
Il missile ABABEEL, primo MRBM pakistano equipaggiato con MIRV
Concretamente, mentre lo Shaheen-III, o il Babur-3, possono trasportare una testata nucleare da 5 a 40 kt, l'Ababeel può trasportare tre veicoli ciascuno con una testata della stessa potenza e una massa di 500 kg, e ciascuno capace di colpire un bersaglio diverso.
Secondo le autorità pakistane, il missile potrebbe anche trasportare, se necessario, fino a 10 MIRV del peso di 185 kg, questa volta armati con carica convenzionale.
Se Islamabad aveva effettuato il primo test di un sistema MIRV nel gennaio 2017, il successo del lancio di prova del missile Ababeel porta all’entrata in servizio del MRBM (missile balistico a medio raggio, con una gittata compresa tra 1000 e 3000 km), e soprattutto il sistema rispecchiato all'interno la triade nucleare pakistana.
Infatti, i mezzi attualmente in servizio presso gli eserciti pakistani possono essere potenzialmente intercettati dallo scudo antiaereo e antimissile attualmente dispiegato in India, costituito da diversi strati che vanno da Sistema antibalistico ERADS ed ERSAM sviluppato dalla DRDO, all'S-400 acquisito dalla Russia.
Sfidare la difesa antibalistica indiana
Infatti, spinti dalla minaccia cinese, gli eserciti indiani hanno notevolmente aumentato le loro capacità in quest’area, al punto da rappresentare una minaccia per l’equilibrio strategico tra i due fratelli nemici nel continente asiatico.
In questo contesto, disporre di un missile con capacità MIRV rappresenta un mezzo efficace per il Pakistan per ristabilire una certa forma di equilibrio strategico con il suo vicino, che dispone di risorse considerevolmente maggiori.
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