Il ministro della Difesa turco Yasar Gular ha confermato che Ankara è in trattative con Madrid e Londra per l'acquisizione di una quarantina di caccia Eurofighter. Typhoon, al fine di modernizzare le forze aeree del paese.
Questo annuncio arriva dopo che altre trattative con Madrid, riguardanti la costruzione di una nave gemella della portaelicotteri TCG Anadolu, e trasferimenti di tecnologia nel campo della propulsione AIP per sottomarini, sono state rivelate nelle ultime settimane.
Che dire di questi annunci, e quali sarebbero le conseguenze industriali, militari e politiche se dovessero essere confermati?
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Se, con uno sforzo di difesa pari solo all’1,3% del suo PIL, la Spagna è lungi dall’essere l’alleato più ambizioso all’interno della NATO. Non è, invece, il caso della sua industria della difesa.
Sembra quindi che Madrid sia il terzo paese più investito nei programmi del Fondo europeo per la difesa, con la Spagna che partecipa a 74 progetti di ricerca e più di 300 milioni di euro investiti da Madrid, dietro all'Italia con 320 milioni di euro e alla Francia, in testa con 360 milioni di euro. €.
Soprattutto, negli ultimi anni, gli industriali spagnoli della difesa, molto sostenuti dalle autorità del paese e dal vivace ministro della Difesa Margarita Robles, hanno mostrato qualità eccezionali per aumentare le loro competenze e rivendicare mercati decisivi, sia nel campo dei veicoli corazzati che delle navi da combattimento o anche nel campo dell’aeronautica militare e dell’elettronica di bordo.
Per sostenere tali ambizioni, con un budget per la difesa così limitato, è ovvio che i principali produttori spagnoli di difesa dipendono molto dal loro successo sui mercati di esportazione. Finora la scommessa di Madrid è stata vincente, soprattutto grazie ai numerosi successi di Navantia nel campo delle navi da combattimento.
Tuttavia, mentre il mercato internazionale dei materiali per la difesa tende a restringersi, con l’arrivo di nuovi attori molto sostenuti dai rispettivi Stati come Corea del Sud e Turchia, la concorrenza ancora agguerrita degli attori tradizionali e delle grandi potenze sempre più interessate ad espandere la propria sfera d’azione influenza, Madrid deve raddoppiare la sua aggressività per mantenere l’industria della difesa su una traiettoria vuota.
È in questo contesto che, nelle ultime settimane, diversi annunci e indiscrezioni successivi mostrano un riavvicinamento tra l’industria della difesa spagnola e la Turchia, per diversi programmi su larga scala.
Una seconda portaerei di classe Anadolu, la TCG Trakya
La collaborazione nel settore della difesa tra Madrid e Istanbul non è, in senso stretto, nuova. Così, la nuova portaerei della Marina turca, lae TCG Anadolu è entrato in servizio nell'aprile 2023, e oggi nave amaril della flotta turca, deriva dalla portaerei classe Juan Carlos I progettata da Navantia.
Privato dell'F-35B dopo essere stato posto sotto la sanzione americana in seguito all'acquisizione di una batteria di difesa aerea russa S-400, l'Anadolu si è evoluto per fungere ora da portaelicotteri d'assalto, con l'imminente capacità di implementare droni da combattimento, come il TB3 drone MALE a bordo e l'alto drone subsonico Kizilelma.
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