Akeron, Cesare, Rafale…: nel 2024 si moltiplicano gli ordini per gli eserciti francesi
Dall’inizio del 2024, il Ministero delle Forze Armate ha aumentato gli ordinativi di grandi equipaggiamenti per l’esercito francese ad un ritmo che non era più rilevante dalla fine degli anni ’80.
In poche settimane, infatti, furono serviti i tre eserciti, nuovi Rafale per l'Aeronautica e l'Aeronautica Spaziale, ci sono cannoni Caesar, veicoli corazzati Serval, elicotteri NH90 o missili per l'Esercito, o anche un vasto programma strategico di droni sottomarini per la Marina nazionale.
sommario
Questo articolo riassume gli annunci fatti in questo ambito all’inizio dell’anno, le conseguenze dell’applicazione della nuova Legge sulla Programmazione Militare 2024-2030 e gli aumenti dei crediti da essa previsti.
42 Rafale F4 per l'Aeronautica Militare
Il primo annuncio è arrivato appena finita la tregua dei pasticceri. Il 12 gennaio il Ministero delle Forze Armate ha annunciato l'ordine di 42 nuovi velivoli Rafale, dando inizio all'attesissima Tranche 5, per un importo di 5 miliardi di euro.
In realtà l'ordine era stato notificato alla Dassault Aviation e al team Rafale a fine dicembre, secondo il piano che ne prevedeva la notifica nel 2023.
I nuovi caccia saranno i primi ad essere consegnati direttamente allo standard F4, con la capacità di evolvere, in futuro, verso il nuovo e molto promettente standard F5, che sarà sviluppato nel corso di questo decennio, nell'ambito del LPM 2024-2030.
I 42 nuovi caccia, che saranno consegnati a partire dal 2027, sostituiranno i 12 Rafale Gli F3R venduti di seconda mano alla Croazia, così come i Mirage 2000-5 dell'AAE, che contemporaneamente verranno ritirati dal servizio.
Nuovo grande dimostratore di droni sottomarini per la Marina francese
A fine gennaio è stata la volta della Marina francese ad essere al centro dell'attenzione, con la notifica al gruppo Naval di un importante contratto per la progettazione e la fabbricazione un nuovo grande dimostratore di droni sottomarini, sulla base delle competenze acquisite con il dimostratore DDO presentato nel 2021.
Oltre al drone in sé, il programma si concentrerà anche sullo sviluppo e sull’affidabilità di numerose tecnologie che lo renderanno operativamente utile, come la propulsione a lunga autonomia, i sensori e i sistemi di comunicazione che equipaggeranno il drone, e soprattutto l’intelligenza artificiale che lo essere responsabile del pilotaggio, della gestione della missione e dell'implementazione dei sistemi di bordo.
Per il momento il calendario, così come il budget del programma, sono ancora oscuri. Tuttavia, come accennato nel nostro articolo dedicato a questo argomento, le sfide operative, tecnologiche e commerciali per questa nuova capacità sono pari alle difficoltà per acquisirla, mentre la concorrenza internazionale si preannuncia feroce su questo tema, anche se oggi la Francia ha un vero vantaggio in questo settore.
109 Caesar Mk2, 420 Serval leggeri VBMR e 9 NH90 Caïman per l'Esercito
Questo 1 febbraio 2024 sarà stato un giorno prospero per gli eserciti francesi, e in particolare per l'Esercito, che da molto tempo non era oggetto di tanta attenzione.
Già, il 10 gennaio, l'ordinanza di otto nuovi elicotteri da manovra NH90 Caïman TTH, un ordine molto atteso nell'ambito della modernizzazione di questa componente dell'ALAT. Non solo le Cayman sono molto più moderne delle Puma che andranno a sostituire, ma offrono prestazioni nettamente superiori in tutti gli ambiti.
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Buongiorno,
Non c'è la H nel nome del missile Akeron (fonte: https://www.mbda-systems.com/product/akeron-mp/).
Questi ordini sono un'ottima cosa, ma per quello del SERVAL sono più riservato (anche se ovviamente è meglio di niente). Rimaniamo nel nostro paradigma di un esercito composto essenzialmente da truppe leggere (4 brigate su 6, ecc.).
Anzi, è corretto (l'ultimo articolo di venerdì...)
grazie per l'errore di battitura