La Marina francese ha appena annunciato l’intenzione di aumentare l’equipaggio delle sue FREMM, in modo da rafforzare la resilienza delle navi. Ogni fregata vedrà il proprio equipaggio rinforzato di 20 membri, con un incremento di quasi il 20%, escluso il distaccamento dell'aviazione navale.
Non c’è dubbio che gli schieramenti della fregata Languedoc, della classe Aquitaine, poi dell’Alsace, della classe omonima, nel Mar Rosso, per scortare e proteggere le navi civili dai droni e dai missili Houthi, saranno stati ricchi di lezioni sulla stanchezza cumulativa degli equipaggi dopo alcune settimane di alta tensione.
Questa decisione va tuttavia contro la tendenza alla riduzione delle dimensioni degli equipaggi militari, e più in particolare delle fregate, nelle marine occidentali, sia per i progressi tecnologici nell’automazione e nella digitalizzazione delle navi, sia per rispondere alle tensioni, a volte gravi, che colpiscono queste marine, in termini di manodopera.
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La tentazione di ridurre le dimensioni degli equipaggi delle navi militari, di fronte alla crisi del personale delle Forze Armate
Qualche settimana fa, il direttore degli affari interni del gruppo britannico Babcock, John Howie, ha rivelato l'obiettivo perseguito riguardante la progettazione della nuova fregata Type 32 della Royal Navy, di ridurre l'equipaggio della nave a una cinquantina di membri.
Secondo lui, questa traiettoria era logica, essendo parte del calo osservato in precedenza, passando da 185 membri dell'equipaggio per le fregate Type 23 della classe Duke, a 105 per le nuove Type 31 che dovranno entrare in servizio nella seconda metà di un decennio. poi 50, per i Type 32 che li succedettero.
Il gruppo navale britannico scommette sull'evoluzione delle tecnologie di automazione, robotizzazione e presenza virtuale per raggiungere questo obiettivo, e fornire così una risposta inaspettata alla Royal Navy, che sta incontrando enormi problemi con la sua forza lavoro.
Come spesso accade, le reazioni a questo annuncio sono state divise, con da un lato i sostenitori che lo hanno ritenuto audace, ma realistico, e dall'altro coloro che lo hanno guardato con stupore, ritenendo che il carico di lavoro a bordo di una fregata, non sarebbe stato soddisfatto di un equipaggio così piccolo.
Migliorare la resilienza al combattimento dell'equipaggio delle fregate FREMM della Marina francese
In questo ambito, il recente annuncio della Marina francese aggiungerà sicuramente carburante al dibattito. Infatti, ha appena annunciato che, nei prossimi mesi, aumentare le dimensioni dell'equipaggio della sua FREMM delle classi Aquitania e Alsazia, da 20 membri, per arrivare a 140 persone, distaccamento aereo compreso.
Per la Marina francese, si tratta di rispondere ai recenti feedback, come quelli riguardanti le fregate Languedoc e Alsace, durante il loro dispiegamento nel Mar Rosso, per scortare navi commerciali e proteggerle dai missili e dai droni Houthi.
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Sono d'accordo al 100% con te, signora. Wolf. La ricchezza della Marina non sono le sue barche ma le sue risorse umane.
Una barca è pronta in 24 mesi, un equipaggio preparato ed efficiente non ha prezzo.
Questa decisione risale a prima dell'impegno di Fremm nel Mar Rosso.
Andrà bene... se le risorse umane seguiranno.