Mentre il Fujian inizia le prove in mare, la Marina cinese è a metà strada verso l'obiettivo di 6 portaerei entro il 2035
Il 17 giugno 2022 i cantieri Jiangnan hanno varato la terza portaerei destinata alla Marina cinese. Era la più grande nave militare cinese, ma anche la più grande nave militare non americana della storia.
Questa nuova nave ha riunito un numero considerevole di innovazioni per la marina e l'industria cinese, incluso il trasporto di catapulte, che sono elettromagnetiche, piuttosto che un salto con gli sci. Non sorprende quindi che siano stati necessari quasi due anni perché la nave iniziasse le prove in mare, mentre è bastato un solo anno per la Shandong, la seconda portaerei cinese e la prima ad essere costruita esclusivamente a livello nazionale.
Secondo la stampa cinese il Fujian ha appena iniziato le prove in mare il 30 aprile, solo pochi giorni dopo la Marina cinese ha celebrato il suo 75° anniversario, aprendo la strada all'entrata in servizio di questa nave e del suo gruppo aereo di bordo, che probabilmente modificherà gli equilibri di potere navale nel Pacifico e nell'Oceano Indiano.
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La portaerei Fujian, un notevole passo tecnologico e operativo per la Marina cinese
La Fujian ha però poco in comune con le prime due portaerei cinesi, derivate dalla classe russa Kuznetsov. Se le tre navi sono simili in lunghezza, 305 m per la Liaoning, 315 m per la Shandong e 316 m per la Fujian, la nuova nave è decisamente più imponente, con un dislocamento stimato di oltre 85 tonnellate, contro le 000-67 000 tonnellate per le due navi precedenti.
Dispone inoltre di un ponte di volo molto più grande e di hangar per aerei più spaziosi, che consentono di aumentare la flotta di aerei a bordo fino a raggiungere i 50 aerei, rispetto ai 20-25 di quelli che lo precedono. Potrà inoltre raddoppiare il numero di manovre aeree giornaliere, fino a raggiungere le 80 rotazioni al giorno, anche grazie alle tre catapulte EMALS che equipaggiano la nave.
Il Fujian è alimentato con propulsione completamente elettrica, differenziando la produzione di energia, da un lato, dalla propulsione mediante turbine elettriche, dall'altro. Questa soluzione permette di liberare spazio nello scafo, di gestire meglio la produzione di energia ed elettricità a bordo della nave, ma anche di anticipare la fase successiva destinata alle portaerei cinesi, in questo caso la propulsione nucleare.
Un gruppo aereo di bordo modellato su quello delle portaerei americane
Nel settore aereo, il Fujian sarà dotato di un gruppo aereo completamente rinnovato, molto più efficiente dei J-15 e Z-8 che armano oggi le portaerei cinesi. Questo utilizzerà infatti il nuovo J-35, velivolo considerato appartenente alla quinta generazione di aerei da combattimento, nonché il J-5T, versione biposto polivalente dell'attuale J-15. Se lo Z-15 rimarrà l'elicottero da manovra pesante a bordo della portaerei, trasporterà anche il nuovo elicottero Z-8, ispirato all'americano Sea Hawk.
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