È frequente trovarsi di fronte a certe certezze che minimizzano il potenziale operativo dell’Esercito cinese, quando si cerca di valutare la potenza militare cinese, anche da riferimenti sull'argomento.
Se, negli ultimi anni, il discorso sulla scarsa prestazione e affidabilità degli equipaggiamenti cinesi tende a sfumare, il mancato rafforzamento del PLA, un esercito relativamente giovane e meno esposto ai conflitti rispetto agli Stati Uniti o all’Europa a partire dalla fine fine della guerra di Corea, è regolarmente avanzata per attenuare la percezione dell’efficacia delle forze cinesi.
Il fatto, anche se la Repubblica popolare cinese è una nazione molto più bellicosa di quanto cerchi di dire (Tibet, Vietnam, Ladakh, ecc.), anche il PLA è consapevole di questa debolezza e compie sforzi immensi per cercare di superarla .
Per raggiungere questo obiettivo, gli eserciti cinesi organizzano numerose esercitazioni, intra e inter-armi, a volte molto più realistiche delle esercitazioni occidentali, in particolare sparando con munizioni vere molto più frequentemente che in Occidente. L'altra area di miglioramento si basa sull'uso intensivo di simulazioni e wargame, per confrontare i suoi ufficiali con le decisioni che potrebbero dover prendere.
A tal fine, il laboratorio del Joint Operations College dell’Università Nazionale della Difesa di Shijiazhuang, nella provincia di Hebei, ha sviluppato un’Intelligenza Artificiale progettata per riprodurre il comportamento dei leader militari, nella dottrina come nei pregiudizi, al fine di migliorare ulteriormente il realismo dei wargame utilizzati per addestrare gli ufficiali dell'EPL.
sommario
L'esercito cinese vuole superare la mancanza di realismo nei wargame
Se il Wargame è stato utilizzato in modo intensivo per l’addestramento degli ufficiali e degli ufficiali superiori cinesi fin dall’inizio degli anni ’70, gli organismi preposti a questi strumenti si sono presto resi conto dei limiti dell’esercizio.
Infatti, i soldati che controllavano le forze blu (per il PLA, gli alleati sono chiamati forze rosse, e gli avversari, forze blu, a differenza dei paesi occidentali), avevano la stessa formazione dei tirocinanti, e tendevano a utilizzare le unità sotto il loro comando, applicare le dottrine e le strategie cinesi.
Per cercare di superare questo problema, i centri di addestramento cinesi si sono poi impegnati a specializzare alcuni dei loro formatori, per riprodurre il comportamento degli ufficiali avversari. Tuttavia questo approccio, seppure più efficiente in termini di qualità della simulazione, genera anche numerosi vincoli, in particolare nell'organizzazione delle sessioni stesse.
Infatti, a seconda che si trattasse di simulare scontri contro gli eserciti americano, coreano, giapponese, indiano o addirittura vietnamita, era necessario disporre di addestratori specializzati in numero sufficiente, nonché di infrastrutture significative, con però un'efficienza tanto più limitato in quanto la scala della simulazione è ampia e richiede quindi un numero elevato di formatori.
L’avvento delle tecnologie digitali, e più specificatamente dell’Intelligenza Artificiale, apre molte porte in questo ambito.
L'intelligenza artificiale dell'Esercito popolare di liberazione replica le decisioni e i pregiudizi cognitivi dei leader militari
Ricordiamo innanzitutto che gli statuti dell’ELP vietano di subordinare l’azione militare, qualunque sia il suo livello, a una decisione automatizzata o all’intelligenza artificiale.
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