Sabato 12 ottobre 2024

Navi robotiche da guerra antisommergibile accompagneranno le 2 future fregate ASW olandesi

Per sostituire le fregate da guerra antisommergibile classe Karel Doorman, la Koninklijke Marine, la Marina reale olandese, ha intrapreso la costruzione di due nuove fregate, sviluppate in collaborazione con il Belgio da Damen, attualmente in costruzione, e designate, oggi, dalla termine M-Fregat.

Queste navi avranno il ruolo di fornire scorta antisommergibile alle navi capitali della Koninklijke Marine, così come ai suoi alleati, nel Mare del Nord e nel Nord Atlantico, in particolare contro la crescente minaccia rappresentata dai sottomarini russi , in piena evoluzione.

È proprio per rispondere a questa evoluzione della minaccia russa che la Koninklijke Marine ha annunciato l’intenzione di dotare le sue nuove fregate di navi robotizzate destinate ad aumentare il loro potenziale di guerra antisommergibile, senza diminuire la pressione in termini di risorse umane, che essa deve affrontare.

Di fronte alle sfide legate alle risorse umane e alle crescenti minacce, la Marina olandese scommette sulle navi robotizzate

In effetti, se i Paesi Bassi sono stati, sotto molti aspetti, esemplari in Europa, per quanto riguarda l’incremento del loro sforzo di difesa, iniziato nel 2017 con il trauma dell’MH17, gli eserciti olandesi si trovano ancora a dover far fronte, come tutti i loro omologhi occidentali, a crescente tensione in termini di risorse umane.

Fregata classe Karel Doorman della Marina olandese
Fregata Van Hamstel, ultima unità in servizio della classe Karel Doorman.

In effetti, è impossibile per la Marina olandese aumentare il numero delle sue navi militari, anche tenendo conto della significativa riduzione dell’equipaggio delle moderne unità navali. Così, oggi, la fregata Van Speijk, seconda e ultima unità della classe Karl Doorman in servizio, è in riserva, di fronte all'impossibilità, per la Koninklijke Marine, di fornirle un equipaggio completo.

Per rispondere alle crescenti tensioni e minacce, senza aumentare il numero degli scafi, la Marina olandese si è impegnata a farlo puntare massicciamente verso la robotizzazione della propria flotta.

Alcuni mesi fa ha presentato al parlamento olandese la sua tabella di marcia in questo ambito. Questo si basava su tre programmi principali. Innanzitutto, con il programma MICAN, precedentemente chiamato Trific, intende dotarsi di navi da combattimento ausiliarie, lunghe circa sessanta metri, dotate di equipaggio limitato, e in grado, se necessario, di agire in completa autonomia.

I MICAN saranno quindi dotati di moduli di missione che consentiranno loro di trasportare munizioni e sensori aggiuntivi, a beneficio delle fregate che accompagneranno, per aumentarne l'efficacia.

navi robotiche MICAN Marina olandese
Illustrazione del programma MICAN.

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