Quando la Difesa Alta Tecnologia divide per 10 il prezzo delle armi: una rivoluzione in prospettiva?
Molto spesso, gli aumenti dei prezzi delle armi moderne sono spiegati dai costi delle tecnologie di difesa ad alta tecnologia. È così che con ogni generazione di attrezzature per la difesa negli ultimi 50 anni, i prezzi medi sono raddoppiati o anche di più.
Ciò oggi ostacola seriamente la ricostruzione degli eserciti occidentali, dopo trent’anni di investimenti insufficienti e di conflitti asimmetrici, per far fronte all’aumento di potere delle minacce globali, in particolare da parte degli eserciti cinese, russo, nordcoreano o iraniano.
Tuttavia, le recenti iniziative, fuori dai sentieri battuti dell’industria della difesa occidentale, presentano un volto completamente diverso. Per queste startup della difesa, l’obiettivo non è fare meglio, per molti più soldi, ma fare almeno altrettanto bene, ma per un prezzo non commisurato alle attrezzature tradizionali, in grado di affrontare la sfida di massa che si profila.
sommario
L’inevitabilità dell’aumento dei prezzi delle armi ostacola gravemente la supremazia occidentale
Nell'articolo I prezzi delle armi occidentali sono aumentati 5 volte più velocemente dell’inflazione dal 1970, abbiamo mostrato come e perché i prezzi delle armi sono aumentati vertiginosamente negli ultimi cinquant’anni, soprattutto in Occidente.
In effetti, ciò che è simile alle conseguenze della Legge di Agostino, ora colpisce non solo il settore aeronautico, ma quasi tutte le famiglie di armi, con una crescita dei prezzi cinque volte più veloce dell'inflazione nei paesi di origine.
In tal modo, le flotte di aerei, elicotteri, navi e veicoli blindati degli eserciti occidentali si sono sciolte come neve al sole, in particolare a partire dal 1990, mentre il bilancio degli eserciti è aumentato in media alla stessa velocità dell’inflazione, ma significativamente più lentamente del PIL .
Questi aumenti di prezzo sono quasi sistematicamente la conseguenza di aggiornamenti tecnologici nei sistemi d’arma, che consentono a un aereo da combattimento di ingaggiare bersagli oltre il raggio visivo, o a un carro armato di sparare in movimento, e a tutti questi sistemi di comunicare e raccogliere terabit di dati, riempiendosi i server informatici degli eserciti.
Così, mentre il bilancio dell’esercito in Francia è identico a quello del 1990, compensato dall’inflazione (47,2 miliardi di euro nel 2024 rispetto a 26,2x1,85=48,65 miliardi di euro nel 1990), la flotta da caccia francese passò da 700 a 225 aerei, il numero di carri armati da 860 a 200, il numero di sottomarini da 14 a 9 e la Marina francese perse la sua seconda portaerei.
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Considerando la catastrofe annunciata con i foldos che saliranno al potere, per il futuro dovremo seriamente essere inventivi.
Il bilancio dell’esercito non esiste nemmeno nel loro programma governativo……