L'aeronautica militare tailandese restituisce il Gripen E/F svedese al commercio internazionale
Nel luglio 2024, il capo di stato maggiore dell'aeronautica militare tailandese, il maresciallo capo dell'aeronautica Phanphakdee Phattanakul, ha reso pubblici i risultati del processo di valutazione relativo all'acquisizione di nuovi aerei da caccia, in una competizione tra gli F -16V dell'americana Lockheed Martin, e il JAS-39 Gripen E/F della svedese Saab.
In questa occasione, l'ufficiale generale ha indicato che, per l'aeronautica militare tailandese, l'aereo svedese sembrava essere il modello preferito dopo questa valutazione di 10 mesi. La decisione spettava però al governo tailandese, e in particolare al ministro della Difesa Sutin Klungsang.
Dopo questo già forte sostegno al Gripen E/F, le forze aeree tailandesi lo fanno di nuovo questa settimana, sostenendo pubblicamente e senza riserve il caccia monomotore Saab contro l'F-16V americano. In occasione della trasmissione del rapporto ufficiale relativo alla valutazione effettuata sull'argomento, hanno messo, per l'occasione, il caccia svedese al centro del mercato mondiale dei moderni aerei da combattimento monomotore.
sommario
Dopo la delusione dell'F-35A, l'aeronautica militare tailandese vuole acquisire nuovi Saab Gripen E/F.
La modernizzazione del caccia tailandese, che oggi conta su due squadroni di F-5E/TH, tre squadroni di F-16 e uno squadrone di JAS 30 Gripen C/D, è un processo avviato diversi anni fa.
Questo è suddiviso in tre fasi: una prima, entro il 2030, per sostituire i più vecchi F-16 A/B Block 15, con da 12 a 14 nuovi caccia, seguita da una seconda, per il 2035, per sostituire gli F-5E /TH ancora in servizio. Infine, l’ultimo F-16 AM/BM blocco 20 MLU sarà sostituito dal 2035 al 2040.
Il Gripen di Saab è stato considerato, sin dal lancio di questo programma, il preferito dell'aeronautica militare tailandese, anche nelle posizioni assunte dai leader militari tailandesi. Nel 2022, tuttavia, il maresciallo capo dell’aeronautica Napadej, il suo nuovo capo di stato maggiore, ha espresso il contrario di questa posizione, annunciando la sua decisione di acquisire gli F-35A, piuttosto che i Gripen.
Dopo un anno di procrastinazione, gli Stati Uniti alla fine rifiutarono la richiesta di Bangkok, offrendo come sostituti l'F-16V o l'F-15EX. Negli ultimi anni, infatti, le forze armate tailandesi si erano avvicinate notevolmente all'Esercito popolare di liberazione cinese, non permettendo a Washington di considerare Bangkok come un alleato sufficientemente vicino e affidabile da permettergli di acquisire i preziosi F-35, proprio come il Giappone, la Corea del Sud o Singapore.
Passata la frustrazione e sostituito l'ACM Napadej con l'ACM Phanphakdee Phattanakul, le forze aeree tailandesi iniziarono una nuova procedura, per iniziare finalmente la prima fase di modernizzazione del caccia, questa volta contrapponendo il Gripen E/F svedese all'F americano -16V.
L'aeronautica militare tailandese si lancia con tutto il suo peso per chiudere la porta del Lockheed Martin F-16V
Ben presto, gli echi provenienti da questa procedura di valutazione lo hanno suggerito il caccia svedese era preferito dalle forze aeree tailandesi. Tuttavia, gli Stati Uniti sembrano aver investito completamente supportare l'F-16V, arrivando addirittura a offrire una soluzione di leasing, cosa che però non è piaciuta molto al ministro della Difesa Sutin Klungsang.
Infatti, l'annuncio, nel luglio 2024, da parte del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare tailandese, di conclusioni della procedura di valutazione condotta nell'arco di 10 mesi e la preferenza data al JAS-39 Gripen E/F, non è stata una sorpresa.
Ciò che è più importante, però, è questa seconda opera di comunicazione da parte dello stato maggiore tailandese, in occasione della trasmissione ufficiale del rapporto al Ministero della Difesa sull'argomento.
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