I satelliti della US Space Force saranno in grado di tracciare aerei e veicoli terrestri dopo il 2030.
Nel film “Il nemico dello Stato” di Tony Scott, Will Smith e Gene Hackman hanno grandi difficoltà a sfuggire alla sorveglianza dei satelliti della CIA, capaci di rilevare e tracciare con straordinaria precisione un veicolo attraverso la sua targa. Ma questo è il cinema…
In realtà, sebbene i moderni satelliti di riconoscimento elettro-ottico abbiano ormai una risoluzione molto elevata, che consente di identificare oggetti piccoli fino a 30 cm, non sono in grado di riconoscere i volti né leggere le targhe delle automobili. Soprattutto, non sono in grado di rilevare e tracciare efficacemente bersagli in movimento, come le automobili, per non parlare degli aeroplani.
Questo è però l’obiettivo che si è appena data la US Space Force, per voce del generale Michael Guetlein, comandante in seconda delle operazioni spaziali, durante una conferenza stampa il 4 settembre 2024.
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Gli aerei Awacs ed E-8 Joint STARS ora sono vulnerabili a un avversario simmetrico
Questo obiettivo, molto ambizioso, è la conseguenza di una constatazione ormai inevitabile, derivante in parte dagli insegnamenti della guerra aerea in Ucraina. In effetti, le forze aeree russe hanno perso, in questo conflitto, due aerei Awacs A-50 Mainstay, abbattuto dal DCA ucraino a lungo raggio (secondo Kiev).
Allo stesso tempo, l'aeronautica russa ha dimostrato l'efficacia del missile aria-aria a lunghissimo raggio R-37M, progettato per ingaggiare e distruggere aerei come Awac e aerei cisterna, a distanze fino a 400 km. Questa minaccia fa eco all’entrata in servizio, in Cina, di missili aria-aria a lungo raggio come il PL-15 e il PL-21, la cui gittata raggiungerebbe rispettivamente 250 e 400 km.
Infine, in Russia come in Cina, sistemi terra-aria a lunghissimo raggio, come gli S-400 e S-500 russi, e l’HQ-9 cinese, creano una bolla di protezione di 300 km o più, costringendo i supportare gli aerei, come le petroliere, e soprattutto come gli Awac, per operare a maggiore distanza dalle zone di ingaggio.
Tuttavia, l’efficacia delle forze armate americane, e di quelle occidentali per estensione, dipende in gran parte dalle capacità delle loro forze aeree, a loro volta basate sulla l'efficacia dei loro velivoli avanzati per il rilevamento aereo, come l'E-3 Sentry della US Air Force, presto sostituito dall'E-7 Wedgetail, e l'E-2D Hawkeye della US Navy, nonché quello dell'E-8 Joint STARS, destinato a rilevare, identificare e tracciare obiettivi terrestri.
Obbligando questi velivoli ad operare più lontano dalle linee di ingaggio, per restare fuori dalla portata della DCA avversaria, e dei suoi intercettori armati di missili a lungo raggio, gli eserciti russo e cinese dispongono quindi di una soluzione efficace per indebolire, nel complesso, la potenziale militare e operativo delle forze armate americane e occidentali.
La US Space Force vuole satelliti in grado di rilevare e tracciare obiettivi aerei, navali e terrestri, a partire dai primi anni '30.
È proprio qui che US Space vuole ora fornire un significativo valore aggiunto operativo. Creata nel 2019, la US Space Force costituisce la sesta forza armata degli Stati Uniti. È responsabile, come indica il nome, di tutte le risorse spaziali delle forze armate americane, ma fatica, come spesso accade per nuovi eserciti o nuovi comandi, a trovare pienamente il suo posto nella gerarchia del Pentagono, soprattutto da quando gli altri eserciti hanno mantenuto il controllo su alcune risorse spaziali specifiche.
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le leggi della diffrazione (ottica/elettromagnetica sono la stessa cosa) sono implacabili e le tecnologie SAR forniscono una risposta abbastanza limitata. Per avere una risoluzione centimetrica è necessario avere una “finestra” di dimensioni 10 volte più grande (Specchio, ultraleggera, rigida e rigida). stabile di 10m+, problema materiale.;;ect) o dividi l'altitudine per 10 (tempo di volo, destinazione) e vola in sciame (costi) o passa nell'UUV (trasmissione atm, fonte aerea) o ancora più esotico
Troviamo il problema degli U2 prima dell'implementazione del KH11 nel 1970
Sciami di droni consumabili lanciati “secondo necessità” su un’area “volante” di circa 60 o 80 piedi
L'interconnessione mi sembra una strada seria
il soggetto, qui, mi sembra più in grado di elaborare le immagini ricevute in tempo reale per rilevare bersagli (in movimento, ad esempio, come i tirannosauri 😉), che per cercare una maggiore risoluzione. La mia opinione è che questa trasformazione si baserà più sul miglioramento delle capacità di analisi del flusso, attraverso l’arrivo dell’intelligenza artificiale e/o dei chip quantistici, che sul miglioramento della risoluzione, che in effetti non apporterebbe un grande valore aggiunto.
Capisco quello che dici. Interessante. Infatti, un eco radar, in modalità Doppler, consente in teoria e spesso in pratica 2 di catturare il vettore velocità e l'altitudine di un cellulare senza avere un'elevata risoluzione. L'incrocio con altre informazioni permette di colmare le lacune l’identificazione o l’importanza della rete
Per tornare al tuo esempio iniziale, non leggiamo la targa, ma la deduciamo perché abbiamo tutti i conducenti presenti tramite cellulare e inoltre possiamo associare una targa a qualsiasi conducente grazie ad un database (C' è un esempio per aiutare a capire il processo) )