TKMS vuole passare alle batterie agli ioni di litio basate sulla tecnologia francese
Il progettista navale e sottomarino tedesco TKMS è oggi il leader indiscusso nel mercato dei sottomarini a propulsione convenzionale. Infatti, i suoi Type 209, Type 212 e Type 214 e derivati, oggi equipaggiano più della metà delle flotte mondiali di sottomarini.
Tuttavia, questa posizione dominante è oggi minacciata, come dimostra lo studio pubblicato recentemente su questo sito sull'argomento la competizione canadese. Infatti, il gruppo navale francese, con lo Scorpene Evolved e il Blacksword Barracuda, o la sudcoreana Hanwha Ocean, con il KSS-III, minacciano direttamente le quote di mercato di TKMS in questo settore.
Inoltre, se il produttore tedesco beneficiava di un vantaggio competitivo da quasi dieci anni, nella commercializzazione del Tipo 214, grazie alla tecnologia AIP che estendeva l'autonomia di immersione dei sommergibili, l'arrivo delle nuove batterie al litio-ioni, tende a sconvolgere questo mercato, offrendo prestazioni superiori alle batterie al piombo e ai sistemi AIP, con vincoli di manutenzione ridotti.
In questo settore l’industriale tedesco è indietro. Quest’ultima, infatti, non ha il pieno controllo di queste nuove batterie, mentre Mitsubishi Marines, con la giapponese Taigei, e Naval Group, con la Scorpene Evolved e la Blacksword Barracuda, stanno già commercializzando questa tecnologia.
È per questo motivo che TKMS ha appena chiesto alla Bundesmarine, la Marina tedesca, di equipaggiare uno dei suoi sei sottomarini Type 212A in servizio con questo tipo di batterie, per completare lo sviluppo, per confermare il corretto funzionamento del sistema, e quindi poterlo integrare con altri sottomarini prodotti dall'industriale, tra cui il Type 212 CD destinato alla Bundesmarine e alla Marina norvegese, e proposto, con insistenza, alla Royal Canadian Navy.
sommario
L'arrivo delle batterie agli ioni di litio a bordo dei sottomarini
La tecnologia dei sistemi anaerobici per sottomarini, designata con l’acronimo AIP per Air-Independent Propulsion, non è, di per sé, nuova né moderna. Infatti, i primi sistemi che incorporavano combustibile immagazzinato e ossidante furono testati all'inizio del secolo e i primi dispositivi operativi, che iniettavano ossigeno immagazzinato per consentire la combustione in un motore diesel, furono installati negli anni '30.
Tuttavia, è stato solo negli anni '80, con i sistemi svedese Stirling e francese Mesma, che questa tecnologia è diventata una vera risorsa per i sottomarini a propulsione convenzionale, seguita, negli anni 2000, dai primi sistemi che utilizzano celle a combustibile, a bordo dei Type 212 tedeschi , quindi italiani.
Se questi sistemi consentono effettivamente di aumentare notevolmente l’autonomia in immersione dei sottomarini convenzionali, passando da pochi giorni a due o tre settimane, a seconda del modello, presentano anche numerosi vincoli, sia operativi che manutentivi.
Infatti, viene utilizzato con parsimonia a bordo dei sottomarini quando equipaggiati, che fanno affidamento, molto spesso, sulle tradizionali batterie al piombo, per funzionare durante le immersioni.
All'inizio degli anni '90 è apparsa una nuova tecnologia delle batterie che sfrutta le caratteristiche degli ioni di litio per accumulare e ripristinare l'energia elettrica. Dopo quindici anni di sviluppo, e talvolta di tentativi ed errori, queste batterie hanno iniziato ad equipaggiare un numero crescente di dispositivi e sono, oggi, al centro di due rivoluzioni: la digitalizzazione della società, equipaggiando smartphone e altri computer portatili, e l’eliminazione del carbonio. mobilità gratuita, con auto ibride o elettriche.
Tuttavia, abbiamo dovuto aspettare altri 15 anni perché il primo sottomarino dotato di queste nuove batterie, il Taïgei, capo della classe omonima, entrasse in servizio presso le forze di autodifesa navale giapponese nel marzo 2022.
Un vantaggio decisivo per i sottomarini a propulsione convenzionale
Sebbene questa entrata in servizio sia molto recente, perché necessaria per garantire l'efficienza e, soprattutto, la sicurezza del sistema, essa rappresenta comunque uno sviluppo decisivo per quanto riguarda la flotta sottomarina a propulsione convenzionale.
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Spero che ci sia una telefonata ministeriale per spiegare l'azione da intraprendere in sede SAFT.
In ricordo di tutti i colpi bassi di questi dannati teutoni.
Buongiorno,
In questa frase “molto spesso disponibile solo nel porto di attacco della/e nave/i”. Penso che si riferisca al porto di origine.
Serdecznie.
grazie, è stato risolto)