Di fronte alla Cina, l’aeronautica americana si trova in un vicolo cieco sul bilancio per il 2030
L'annuncio dello scorso giugno delle tensioni di bilancio sul programma di caccia NGAD di nuova generazione dell'aeronautica americana è stato, in definitiva, solo un'introduzione alle significative difficoltà che stanno emergendo oggi per l'aeronautica più potente del pianeta.
Infatti, dopo aver annunciato in agosto la sospensione “temporanea” dell'NGAD, per rivalutarne l'architettura, e soprattutto per tripartire il prezzo unitario, è ora la volta del programma NGAS (Next Generation Air refueling System), tanker aerei, ad essere minacciati, secondo Franck Kendall, segretario dell'Aeronautica Militare.
Più in generale, sono tutti i dispositivi americani di nuova generazione ad apparire, oggi, impossibili da finanziare, considerati i mezzi effettivamente disponibili negli anni a venire, nonché le esigenze di finanziamento e gli impegni già assunti.
Tuttavia, questa nuova generazione di velivoli è essenziale anche per affrontare la sfida cinese nel Pacifico, e in particolare attorno a Taiwan, mentre l'aeronautica militare dell'Esercito popolare di liberazione e l'industria aeronautica cinese sembrano attuare una strategia industriale e tecnologica perfettamente padroneggiato.
sommario
La potenza aerea cinese si afferma allo spettacolo Zhuhai 2024
La FAAPPL e l'industria aeronautica cinese, infatti, si preparano a dare una formidabile prova di forza al prossimo salone aereo di Zhuhai, vicino Hong Kong, dal 12 al 17 novembre 2024.
Mentre, tradizionalmente, la Cina è piuttosto discreta riguardo allo stato di avanzamento dei suoi programmi aeronautici militari, il salone vedrà la presentazione ufficiale di numerosi velivoli molto attesi, come il J-15T, versione modernizzata del caccia di bordo cinese, adattato per l'uso di catapulte, il J-15D, la sua versione per la guerra elettronica, o anche il nuove versioni del caccia stealth J-20.
Soprattutto, lo spettacolo accoglierà la prima presentazione pubblica del J-35A Gyrfalcon (Gerfaut), la versione terrestre del nuovo caccia medio stealth cinese, che dovrebbe essere l'equivalente dell'F-35A americano, mentre il J-35, la sua versione navale di bordo, sarà presentato sotto forma di di un modello.
A questa fiera verranno presentate numerose altre nuove apparecchiature critiche, nel campo della droni da combattimento o da ricognizione, aerei di supporto (rifornitori di carburante, sorveglianza aerea avanzata, ecc.), aerei da addestramento, nonchéil nuovo sistema antibalistico HQ-19, che mira ad essere la controparte cinese della THAAD americana.
Ovviamente, l’industria aeronautica militare cinese ha ormai raggiunto, tecnologicamente parlando, quella statunitense ed europea, in proporzione ad una dottrina significativamente diversa, e il 2025 segnerà sicuramente l’anno dell’entrata in servizio di questi nuovi dispositivi e sistemi, progettati mettere l’ELP su un piano di parità con gli eserciti occidentali.
NGAD, NGAS, CCA…: per il capo dell’aeronautica americana sarà impossibile soddisfare a livello di bilancio i bisogni del 2030 e oltre
Questa ascesa del potere dell’aeronautica cinese, sia tecnologica che digitale, con l’industria cinese che fornisce ai suoi eserciti quasi 200 moderni caccia all’anno, pone ovviamente un immenso problema per le forze americane, in particolare per quanto riguarda un possibile confronto, intorno di Taiwan, entro la fine del decennio o l’inizio del successivo.
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Non capisco davvero perché questo causi così tanti problemi. Gli Stati Uniti sanno ancora come realizzare dispositivi a lungo raggio, hanno la maggior parte degli elementi tecnologici, resta da integrarli in un dispositivo leggermente più pesante. Se produciamo aerei da combattimento, la manutenzione preventiva è necessaria se l'aereo ritorna. In altre parole, invece di progettare un aereo che deve durare 10000 ore di volo, lo limitiamo a 1000. Ho l'impressione di rivivere costantemente la storia del guscio che può essere immagazzinato per 30 anni, che costa 5000 dollari al pezzo uno che costa $ 500.
Ciò pone un problema perché il prerequisito per la progettazione di questo dispositivo è la riduzione delle dimensioni dell’F-35A, essenziale per liberare budget. Tuttavia, il contratto dell'F-35 è così vincolato a favore della LM, e quest'ultima ha in tasca molti senatori e rappresentanti americani, che un'ipotesi del genere è impensabile, almeno, non finché l'aereo avrà ancora un potenziale di ' esportare.
Buongiorno,
Piccolo errore di battitura nella conclusione: “le loro ripetute moderazioni”.
Attraverso i vostri articoli (e le notizie in generale) possiamo solo vedere che i paesi occidentali non sono pronti per ciò che probabilmente accadrà. Nei prossimi 10 anni, peggio ancora, non sembrano mettersi in ordine di battaglia. Oltre a ribaltare il tavolo, vale a dire dichiarare il disimpegno degli Stati Uniti dall’Europa entro 3 anni, torcere il braccio di Israele per convergere verso una pace (relativa) e rivedere l’intera politica e il pragmatismo della politica americana, facendo affidamento sulle risorse così liberato, non vedo cosa possa “salvarci”. Ne siamo capaci?
Corretto, grazie!
C’è davvero motivo di preoccupazione. Possiamo solo sperare che nell’attuale tumulto politico, un grande partito scelga di mettere una politica di difesa ambiziosa e ragionevole al centro del suo programma politico. Dal mio punto di vista, mancano ancora 4-5 anni per poter effettivamente impedire l’insorgere di un grande conflitto in Europa.