Il Ministero delle Forze Armate vuole co-sviluppare il Rafale F5 con il "Club Rafale" per il 2030

Se nella sua prima presentazione la nuova legge francese di programmazione militare 2024-2030 poteva apparire scialba e priva di enfasi, essa è stata notevolmente arricchita durante i dibattiti parlamentari, sia per emendamenti degli stessi parlamentari, sia per emendamenti o chiarimenti apportati dal stesso Ministero delle Forze Armate. Sono stati così confermati alcuni programmi chiave, come la portaerei di nuova generazione, mentre la dotazione di bilancio è stata consolidata a 413 miliardi di euro, e il Ministero delle Forze Armate ha aperto la strada ad altre opportunità, come una seconda portaerei o droni da combattimento subacquei. Il Rafale ha anche fatto…

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4 argomenti a favore dello sviluppo di un nuovo caccia francese Mirage

Indipendentemente dal fatto che giunga al termine o meno, il programma di velivoli da combattimento di nuova generazione SCAF che riunisce Germania, Spagna e Francia non vedrà la luce prima della fine degli anni 2040, e probabilmente anche all'inizio degli anni 2050, da l'ammissione di Eric Trappier, CEO di Dassault Aviation. Va detto che per il costruttore aeronautico francese, ma anche per il suo omologo tedesco Airbus DS, questa nuova data è tutt'altro che priva di significato. È infatti nel 2050 che si comincerà a prendere in considerazione la sostituzione di una maggioranza dei Rafale e Typhoon, ma anche degli F-35A venduti di recente. Tuttavia, lo SCAF Next Generation Fighter...

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Una seconda portaerei nucleare francese NG: perché farlo? E per quanto?

È con un tweet entusiasta che il deputato Rinascimento per la seconda circoscrizione del Finistère, Jean-Charles Larsonneur, ha annunciato ieri sera l'adozione a maggioranza trasversale di un emendamento alla Legge di Programmazione Militare 2024-2030, per questo un in- approfondimento da effettuare durante la LPM, in tema di costruzione e messa in opera di una seconda portaerei nucleare di nuova generazione, o PANG, mentre la prima unità che nel 2038 sostituirà la PAN Charles de Gaulle Al di là del fatto che il Parlamento abbia ha svolto un ruolo molto più visibile e gradito nella progettazione di questo LPM rispetto a quelli precedenti, l'annuncio...

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Drone da combattimento e guerra elettronica, il Rafale F5 sarà pronto per un'elevata intensità operativa e commerciale nel 2035

Lo scorso luglio, quando le discussioni tra Dassault Aviation e Airbus DS erano in fase di stallo sul tema della condivisione industriale attorno al primo pilastro del programma SCAF, Eric Trappier, amministratore delegato del costruttore aeronautico francese, ha intrapreso un'offensiva mediatica per presentare il alternative per la Francia se il programma aereo da combattimento europeo dovesse fallire. La base della risposta di Dassault si è quindi basata sulla progettazione di un importante sviluppo del Rafale, una sorta di Super-Rafale, associato a un drone da combattimento medio del tipo Loyal Wingman derivato dalle conquiste tecnologiche del programma nEUROn. Un mese dopo, in un articolo...

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Perché il formato degli eserciti francesi non corrisponde al contratto operativo presentato dal Ministro delle Forze Armate?

Mentre la Commissione Difesa dell'Assemblea Nazionale modificava e convalidava il disegno di Legge di Programmazione Militare 2024-2030, aggiungendo in particolare l'obbligo per lo Stato di garantire i 13 miliardi di entrate straordinarie del piano di finanziamento, il Ministro delle Forze Armate, in parte sopraffatto dalle numerose critiche alla "mancanza di ambizione" di questo LPM che vedrà comunque, e di gran lunga, la crescita di bilancio per le Forze Armate più significativa da 30 anni, ha insistito nel precisare quali fossero gli obiettivi, in particolare in termini di contratto operativo. È così che in un Tweet sul suo account, Sebastien Lecornu ha voluto dettagliare il...

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L'esercito vuole estendere i suoi carri armati Leclerc fino al 2045 nonostante i rischi operativi e industriali

Mentre la questione dell'ammodernamento e dell'estensione del segmento pesante delle Forze Armate di Terra è al centro di molti dibattiti pubblici in Europa, in Francia l'argomento è passato sotto silenzio per molti mesi, anche durante la presentazione della futura Programmazione Militare Legge 2024-2030. Così, mentre dall'altra parte del Reno, industriali e militari hanno concordato di posticipare di 10 anni (almeno) il programma del programma franco-tedesco Main Ground Combat System per sostituire i carri armati tedeschi Leopard 2 e francesi Leclerc inizialmente per il 2035, nessun ufficiale considerazione di questo stato di cose non era stata fatta, o per niente...

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La soppressione delle difese aeree (SEAD) sarà uno dei principali obiettivi del Rafale F4.2 e F5

Poco più di un anno fa, in risposta a una domanda aperta del deputato dell'UDI JC Lagarde, il ministero delle Forze armate ha stabilito che le forze aeree francesi non avevano bisogno di una versione dedicata del Rafale per la guerra elettronica e la soppressione dell'aria avversa Difese, meglio conosciute con l'acronimo inglese SEAD. Per l'Hôtel de Brienne, infatti, il Rafale avrà, nelle sue future versioni, capacità di autoprotezione e combattimento collaborativo che gli consentiranno di evolversi in ambienti contesi, mentre gli alleati della Francia hanno, quanto a loro, tali capacità. Evidentemente le cose sono andate bene...

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La Francia si impegnerà nello sviluppo di un sistema di artiglieria a lungo raggio?

Se c'è un equipaggiamento che ha dimostrato la sua utilità sui campi di battaglia ucraini, è senza dubbio l'artiglieria a lungo raggio, e più precisamente i sistemi di lancio di razzi come i famosi HIMARS americani ma anche Grad, Smerch e altri Tornado S e G alle dipendenze dei due belligeranti. In grado di colpire in breve tempo in profondità il dispositivo dell'avversario, queste munizioni sono precise, veloci e difficili da intercettare dalla difesa contraerea. Inoltre, potendo essere implementati, per i più avanzati tra loro, relativamente lontano dalla linea di ingaggio, soffrono di un attrito relativamente basso...

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Come può un emendamento alla LPM dare agli eserciti l'equipaggiamento di cui mancheranno nel 2030?

Dalla sua presentazione al Consiglio dei Ministri, il 4 aprile, molto è stato detto o scritto sulla futura Legge di Programmazione Militare. Se i membri della maggioranza presidenziale lo vedono giustamente come uno sforzo senza precedenti a favore degli eserciti, i loro avversari il più delle volte ne sottolineano le manchevolezze e le mancanze, di fronte ai rapidi mutamenti del contesto internazionale, il che è altrettanto giustificato. Il fatto, oggettivamente, se lo sforzo di bilancio operato dal governo è indiscutibile, non è però sufficiente a restituire agli eserciti profondamente penalizzati da 25 anni di sottoinvestimenti, i mezzi che...

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Tra ambizione e delusione: la nuova legge di programmazione militare francese sotto vincoli

Dopo diversi mesi di dichiarazioni ufficiali, fughe di notizie e speculazioni più o meno intenzionali, ieri è stata svelata la nuova legge francese sulla programmazione militare. Questo inquadrerà lo sforzo di difesa francese tra il 2024 e il 2030, sia che si tratti del budget destinato dallo Stato alla missione, ma anche degli obiettivi di format e dei programmi industriali in corso o a venire. Nonostante un budget notevolmente aumentato con 400 miliardi di euro di crediti statali e 13 miliardi di euro di entrate eccezionali nei prossimi 7 anni, ovvero il 35% in più rispetto al precedente LPM, ciò non consentirà la ricostruzione delle forze armate francesi per ...

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