Nuovo successo per il sistema antiaereo NASAMS di Kongsberg

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La norvegese Kronberg, con l'israeliana Rafael e la svedese Saab, continuano a ottenere successi commerciali nel campo dei missili tattici, a scapito dei tradizionali player del settore, come Francia e Gran Bretagna. Oggi è in Australia che il gruppo norvegese, associato al colosso americano Raytheon, si afferma con un ordine di oltre 170 milioni di euro per la fornitura di sistemi di difesa antiaerea a corto raggio NASAMS, nell'ambito del programma LAND programma per modernizzare le forze terrestri australiane.

Il NASAMS è un sistema progettato attorno al missile AMRAAM AIM120 e al radar AN/MPQ64 PESA, che consente di fornire copertura antiaerea entro un raggio di 15-20 km attorno alla batteria. Facile da usare ed economico, è già in servizio in 5 forze armate (Norvegia, Finlandia, Paesi Bassi, Cile, Spagna) oltre che per la protezione di obiettivi di alto valore e Washington DC da parte degli Stati Uniti. Anche Australia, India, Indonesia, Lituania e Oman hanno ordinato il sistema.

Cettore terrestre di MBDA Defense News | Australia | Contratti di difesa e bandi di gara
Il Land Ceptor britannico di MBDA

Se la Gran Bretagna ora offre il sistema Cettore fondiario, basato sul missile CAMM(ER) che succederà al Rapier esportato in 14 paesi (tra cui Australia, Oman e Indonesia), la Francia sembra restare bloccata nello scenario saudita che vedeva il Crotale VT4 della Thales e il Mica VL di MBDA, che alla fine non in grado di offrire qualsiasi sistema con una visione a lungo termine. I sistemi Crotale equipaggiavano (ed equipaggiano ancora nella maggior parte dei casi) gli eserciti di 10 paesi, a cui vanno aggiunti gli utilizzatori del Crotale Naval. Una situazione che ricorda quella dei missili antinave, o anticarro. Volendo sempre fare tutto in partenariato europeo, forse dimentichiamo di promuovere il know-how unico che ancora esiste in Francia...

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