Lo scorso aprile, squadre dell'industriale Rafael e dell'esercito israeliano hanno effettuato un primo test "a grandezza naturale" del sistema antiaereo Iron Beam, un dispositivo di difesa basato su un laser ad alta energia con una potenza di oltre 100 Kw. Durante queste prove, Iron Beam ha dimostrato la sua capacità di intercettare e distruggere non solo droni leggeri, ma anche razzi di artiglieria e proiettili di mortaio con precisione, efficienza e velocità. Questi successi hanno apparentemente finito di convincere le forze armate israeliane, che ora intendono dotarsi di questo sistema in un futuro sorprendentemente prossimo, tra due e tre anni, in modo da completare le capacità dell'Iron Dome ad alte prestazioni, ma anche molto costoso sistema che protegge le città e le installazioni strategiche del paese da potenziali attacchi massicci di saturazione effettuati dagli Hezbollah palestinesi e dai loro sostenitori iraniani.
Secondo Rafael, tutte le questioni tecnologiche sono già state risolte e ora sorgono solo domande puramente industriali, e quindi di bilancio, per fornire alla difesa israeliana questo sistema. Va detto che per Gerusalemme la posta in gioco è alta. Infatti, mentre Iron Dome ha dimostrato al di là di ogni dubbio la sua efficacia durante gli attentati compiuti da Hezbollah nel 2021, contenendo la minaccia contro raggiunge il picco di oltre 2500 attacchi missilistici al giorno in ottobre, anche il sistema antiaereo e antimissilistico israeliano ha mostrato i suoi maggiori punti deboli in questo tipo di ingaggio, vale a dire i costi associati a ciascuna intercettazione con un missile il cui prezzo supera i $ 50.000 e i ritardi nel rifornimento di questi missili per far fronte a massicci attacchi diffuso nel tempo. È proprio in queste due aree che Iron Beam intende fornire una risposta critica alla difesa israeliana.
In effetti, il costo dell'utilizzo dell'Iron Beam è molto inferiore a quello dei missili Iron Dome. Secondo Rafael, un colpo del suo nuovo sistema costerebbe $ 3,5, che è il prezzo dell'energia necessaria al sistema per produrre il laser ad alta energia. Un tale costo di utilizzo e di proprietà è ovviamente da prendere con grande cautela, perché trasmesso dallo stesso produttore, secondo criteri che solo lui conosce. Pertanto, non è noto quali livelli di manutenzione siano necessari per mantenere in funzione il sistema, o semplicemente quale sia il tasso di usura dell'apparecchiatura nel tempo quando deve essere utilizzata. Mentre questi costi per un sistema missilistico come Iron Dome si basano soprattutto sul prezzo delle munizioni stesse con un possesso relativamente ridotto e vincoli di utilizzo proporzionalmente fintanto che i missili sono disponibili, non vi è alcuna garanzia che un sistema laser ad alta energia può anche essere modellato su un tale modello, anzi.
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